tag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post8834674246590238549..comments2024-02-19T21:20:24.717+01:00Comments on MedBunker - Le scomode verità: Sentenza di morte?Salvo Di Graziahttp://www.blogger.com/profile/14818538577647614522noreply@blogger.comBlogger103125tag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-91836210538440582142011-06-11T23:02:19.735+02:002011-06-11T23:02:19.735+02:00Qualcuno ha visto questo?
http://www.repubblica.i...Qualcuno ha visto questo?<br /><br />http://www.repubblica.it/cronaca/2011/06/11/news/gogna_web_medico-17527786/javascript:void(0)B'Rathttps://www.blogger.com/profile/09589481932549072724noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-7591286771410584782011-05-23T09:19:38.693+02:002011-05-23T09:19:38.693+02:00Grezzo
Ma come la mettiamo se il paziente è in per...<i>Grezzo<br />Ma come la mettiamo se il paziente è in pericolo di vita ma cosciente e non acconsente ad alcuna trasfusione ma vuole che i medici tentino di salvarlo comunque? Sarebbe un'arma a doppio taglio ovvero 1) lo lascio morire e mi arrestano 2) lo salvo e pago il risarcimento ?</i><br /><br />Non c'è una regola precisa: ogni caso potrebbe avere singoli risvolti che non possono essere generalizzati. Il linea di massima il medico non dovrà praticare trasfusioni, ma dovrà dare una compiuta informazione al paziente e praticargli le cure che nel caso potranno essergli applicate. Se non vi saranno le condizioni di fare un intervento chirurgico, perché il veto sulle trasfusioni esporrebbe il paziente a un rischio eccessivo, il mancato intervento non sarà contestabile al medico.s'abogauhttps://www.blogger.com/profile/05980461081856737238noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-54087070206357006662011-05-20T18:55:46.460+02:002011-05-20T18:55:46.460+02:00D'accordo su tutto ma secondo me la libertà di...<i>D'accordo su tutto ma secondo me la libertà di un individuo (testimone di Geova) finisce quando inizia quella degli altri (i medici) che non devono rischiare un'accusa di omicidio per rispettare un precetto religioso.</i><br /><br />Concordo. Ma l'errore, come detto, è a monte. Non è certo colpa del medico, che ha agito sinceramente per salvare una vita.<br /><br />Però ascolta, se tu non sei cattolico e caduto in coma irreversibile ti facessero l'estrema unzione prima di morire? A me farebbe rodere un sacco il culo... giusto per rimanere con un contegno religioso :D<br /><br />Magari se vuoi danneggiare moralmente un T. di G. potresti fargli una trasfusione mentre è malato. Oppure a un musulmano dargli del cibo fatto col maiale etc. etc. etc.<br /><br />Come faccio a sapere che il medico l'ha fatto apposta? Ma anche se non l'ha fatto apposta ha offeso moralmente una persona e questo è un reato. Insomma, attenzione, la questione è complicata.theDRaKKaR the bloody homeopathhttps://www.blogger.com/profile/11616480562001292776noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-20851449853273106052011-05-20T01:10:58.751+02:002011-05-20T01:10:58.751+02:00@WeWee Se sei cosciente delle conseguenze della tu...<i>@WeWee Se sei cosciente delle conseguenze della tua scelta (in questo caso la trasfusione) la tua scelta è da rispettare ad ogni costo.</i><br /><br />Non sono d'accordo, obbligare un medico a lasciar morire un paziente anche se per una scelta del paziente è scorretto nei confronti del medico. <br /><br /><br /><i>@theDRaKKaR the bloody homeopath ha commentato...<br />La libertà di religione è un perno fondamentale di un paese che tutela le libertà dell'individuo.</i><br /><br />D'accordo su tutto ma secondo me la libertà di un individuo (testimone di Geova) finisce quando inizia quella degli altri (i medici) che non devono rischiare un'accusa di omicidio per rispettare un precetto religioso.<br /><br />Rispetto per tutte le religioni ma dei limiti ci devono essere, altrimenti dovremmo considerare giustificabile il taglio delle mani per i ladri, la lapidazione per le fedifraghe eccetera.<br /><br /><i>@theDRaKKaR the bloody homeopath ha commentato...<br />La "stupidaggine" te la tieni per te, porta rispetto per chi non la pensa come te.</i><br />Hai ragione, chiedo scusa.ortnechttps://www.blogger.com/profile/03985797635873297609noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-11631551784012033822011-05-19T21:22:40.384+02:002011-05-19T21:22:40.384+02:00Credo che il dibattito nasca dal fatto che abbiamo...Credo che il dibattito nasca dal fatto che abbiamo una legislazione arretrata.<br /><br />È palese che l'eutanasia è un diritto dell'individuo ed è palese che se un individuo si vuole uccidere per il suo credo deve avere il diritto di farlo.<br />Naturalmente sempre se è sano di mente.<br /><br />Per la cronaca il medico che ha praticato l'eutanasia a Welby non ha commesso alcun reato secondo la magistratura: "il fatto non costituisce reato".theDRaKKaR the bloody homeopathhttps://www.blogger.com/profile/11616480562001292776noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-46539841549074443722011-05-19T16:59:14.381+02:002011-05-19T16:59:14.381+02:00ehi, son thhh, non verduz =P
chiediamo ai vigii d...ehi, son thhh, non verduz =P<br /><br /><i>chiediamo ai vigii del fuoco di lasciare che una persona si lanci dalla finestra perché morire è la sua volontà?</i><br />no, perché in quel caso si aprono due prospettive:<br />- la persona è sana di mente (e quindi in realtà non potresti fermarla)<br />- la persona non è nel pieno delle sue capacità.<br />Siccome una diagnosi sui due piedi è difficile farla -ma soprattutto, se uno è completamente sano e si vuole uccidere <b>i vigili del fuoco non arrivano</b>, perché trova un modo di farla finita senza che nessun altro abbia possibilità di fermarlo- lo si salva, perché è l'opzione che salvaguarda di più l'individuo.<br /><br />Ricapitolo velocemente:<br />- suicidio: un solo attore, nessuna attività altrui, dubbio diagnostico-> si ferma.<br />- eutanasia: più attori, attività attiva da parte del personale medico per provocarne una morte che non sarebbe naturale. -> dibattito etico.<br />- sospensione delle cure: più attori, privazione dell'attività di cura da parte del personale medico, morte naturale -> dibattito etico.<br />- rifiuto delle cure: un solo attore (il paziente), nessuna attività da parte del personale medico, morte naturale. -> diritto sancito dalla costituzione (stante un riconoscimento di sanità mentale).<br /><br />se mischi gli scenari non se ne esce più fuori, davvero :)<br />(stante che, come opinione personale, per me una persona ha diritto a farla finita qualora sia appurato un buono stato mentale. D'accordissimo sul cercare di dissuaderla, ma sono il primo a dire che se fossi colpito da SLA pretenderei che si stacchi la spina.<br /><br />[chiedo anticipatamente scusa a quanti si occupano dell'argomento, perché temo di aver cmq scritto qualche sciocchezza :)]Thhhhttps://www.blogger.com/profile/08057842692823830115noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-24933150450110751292011-05-19T16:26:25.048+02:002011-05-19T16:26:25.048+02:00@ S'abogau
Se il paziente pone delle condizio...@ S'abogau<br /><br /><i>Se il paziente pone delle condizioni non accettabili dalla regole medico-chirurgiche e che potrebbero mettere a rischio la sua vita sì. Un paziente può rifiutare le cure, ma non può fare “scommesse” sulla propria vita e integrità fisica. </i><br /><br />Bene, fin qui mi sta bene. Ma come la mettiamo se il paziente è in pericolo di vita ma cosciente e non acconsente ad alcuna trasfusione ma vuole che i medici tentino di salvarlo comunque? Sarebbe un'arma a doppio taglio ovvero 1) lo lascio morire e mi arrestano 2) lo salvo e pago il risarcimento ?Grezzohttps://www.blogger.com/profile/06938579830842816143noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-16662108314463341132011-05-19T16:13:56.715+02:002011-05-19T16:13:56.715+02:00Grezzo
Quindi una struttura pubblica può rifiutars...<i>Grezzo<br />Quindi una struttura pubblica può rifiutarsi di fare un intervento chirurgico anche quando questo è chiesto espressamente dal paziente?</i><br /><br />Se il paziente pone delle condizioni non accettabili dalla regole medico-chirurgiche e che potrebbero mettere a rischio la sua vita sì. Un paziente può rifiutare le cure, ma non può fare “scommesse” sulla propria vita e integrità fisica. <br /><br /><i>Verduz<br />L'urgenza permette solo di agire senza il consenso del paziente. Non mette al riparo da eventuali denunce per violenza privata. </i><br /><br />Potresti fornire qualche pezza d'appoggio alla tua affermazione? Grazie.s'abogauhttps://www.blogger.com/profile/05980461081856737238noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-22664560168326054562011-05-19T15:42:36.503+02:002011-05-19T15:42:36.503+02:00Tra l'altro, il medico non è obbligato ad acce...<i>Tra l'altro, il medico non è obbligato ad accettare: ha l'obbligo di tenere conto della decisione del malato di non ricorrere a trasfusioni, ma non ha l'obbligo di eseguire l'intervento se per lui senza trasfusioni non è attuabile.</i><br /><br />E come la mettiamo se il paziente fa causa alla struttura sanitaria e un perito reputa che quell'intervento può essere considerato banale e senza rischi? C'è qualche precedente?Grezzohttps://www.blogger.com/profile/06938579830842816143noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-58536569214034530432011-05-19T15:35:56.170+02:002011-05-19T15:35:56.170+02:00@ Verduz
Medicina dovrebbe incrementare la qualit...@ Verduz<br /><br /><i>Medicina dovrebbe incrementare la qualità della vita, non la quantita della vita, e la prima si basa su criteri soggettivi.</i><br /><br />Qui però entriamo nell'eutanasia spinta, non stiamo parlando di una persona che vuole mettere fine alle sue sofferenza negli ultimi mesi di vita, ma di persone che vivrebbero una lunga e sana vita, le quali avranno anche il tempo di ripensarci, un morto non ripara nulla. Altrimenti che facciamo, chiediamo ai vigii del fuoco di lasciare che una persona si lanci dalla finestra perché morire è la sua volontà?Grezzohttps://www.blogger.com/profile/06938579830842816143noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-38635541957850856952011-05-19T15:11:58.744+02:002011-05-19T15:11:58.744+02:00grazie s'abogau :)
sarebbe interessante sì ap...grazie s'abogau :)<br />sarebbe interessante sì approfondire, perché mi parrebbe strano che un chirurgo assicuri un intervento al 100% scevro di possibili complicanze, senza lasciarsi spazio per quelle evenienze che gli capitano così -relativamente- spesso.<br />Se l'ha fatto, la sentenza è meritata.<br /><br />Domanda a chi ne potrebbe sapere: ma per i testimoni di Geova è peccato pure l'autotrasfusione?<br /><br />@Grezzo<br />continui a fare esempi sbagliati, in cui l'obiezione di una persona ha effetti sulla salute di un'altra. Qui invece è un individuo che decide -a ragione- della <b>propria</b> salute.<br />Tra l'altro, il medico non è obbligato ad accettare: ha l'obbligo di tenere conto della decisione del malato di non ricorrere a trasfusioni, ma non ha l'obbligo di eseguire l'intervento se per lui senza trasfusioni non è attuabile.<br />Una situazione simile si ha in casi in cui il paziente richieda che un'operazione sia portata a termine se e solo se il chirurgo crede di riuscirci senza ledere il nervo/mantenere la funzione/mantenere l'estetica. Io per esempio accetterei un'operazione che preveda il sacrificio di un nervo laringeo, un cantante d'opera invece probabilmente chiederà al chirurgo di fermarsi -anche intraoperatoriamente- se non riesce a salvarlo.<br /><br />Medicina dovrebbe incrementare la qualità della vita, non la quantita della vita, e la prima si basa su criteri soggettivi.Thhhhttps://www.blogger.com/profile/08057842692823830115noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-35116252725373293742011-05-19T15:02:25.042+02:002011-05-19T15:02:25.042+02:00@theDRaKKaR the bloody homeopath: Non sono affari ...<i>@theDRaKKaR the bloody homeopath: Non sono affari che ti riguardano! Se una persona non vuole fare una trasfusione perché crede in una religione che glielo vieta, se non ha una diagnosi di malattia mentale devi accettarlo e basta.</i><br />Quello che dici è sensato ma al momento non è realizzabile, si commetterebbe omicidio colposo.<br /><br /><i>@s'abogau: se un medico agisce "d'urgenza" nulla potrà essergli contestato</i><br />L'urgenza permette solo di agire senza il consenso del paziente. Non mette al riparo da eventuali denunce per violenza privata.<br /><br /><i>@Grezzo: Non pensi che se il medico avesse negato la trasfusione ora sarebbe indagato in sede penale?</i><br />Se il paziente fosse morto, sarebbe stato indagato per omicidio colposo (perseguibile d'ufficio).<br /><br /><i>@Grezzo: un medico di una struttura pubblica può rifiutarsi di eseguire un intervento chirurgico su un testimone di geova a causa di questa postilla?</i><br />Non può. Si può cercare di aggirare il problema con un consenso informato particolare (avvisare il paziente della possibilità di trasfusione). Tuttavia questo tipo di consenso non tutelerebbe completamente il medico da eventuali sequele legali.<br /><br /><i>@Thhh: Si applica il principio che fosse un'urgenza o lo si considera un continuum (anche se non lo è) del primo intervento?</i><br />Dipende dalla situazione. Se c'è una complicazione improvvisa per cui non è possibile "richiudere" e chiedere un nuovo consenso si può variare il tipo di intervento. Se invece c'è la possibilità di "richiudere" in sicurezza, va chiesto un nuovo consenso.<br /><br /><i>@Grezzo: Ma se le cose stanno così allora ho ragione io a credere ci sia un vuoto legislativo in materia.</i><br />Si, c'è un grosso vuoto legislativo ed una legge che, dopo decenni, sta iniziando il suo iter.<br /><br /><i>@Grezzo: pensi che non si ripercuota sulla psiche di una persona che dedica la sua vita a salvare le persone?</i><br />Il medico deve essere disposto ad accettare la volontà del paziente. Quello che è inammissibile è venire condannati (omicidio colposo, in questo caso), per averlo fatto.<br /><br /><i>@Grezzo: in Italia è possibile evitare una trasfusione senza incorrere nel reato di omicidio colposo?</i><br />Se l'emoglobina scende sotto un certo valore, bisogna fare la trasfusione. Se non venisse effettuata ed il paziente dovesse morire, ci sarebbe il reato di omicidio colposo.<br /><br /><i>@Grezzo: i figli minori dei testimoni di geoa devono essere assistiti anche contro la volontà degli stessi, e qui ci siamo</i><br />In generale (non limitato ai testimoni di Geova ed alle trasfusioni), se i genitori non trovano accordo (uno vuole un trattamento e l'altro no) oppure sostengono una posizione irragionevole, viene chiesto l'intervento del Tribunale dei Minori che potrebbe decidere di sospendere la podestà e nominare un tutore.verduzhttps://www.blogger.com/profile/16957474236133831804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-60503067634486044992011-05-19T14:55:34.183+02:002011-05-19T14:55:34.183+02:00@ S'abogau
Quindi una struttura pubblica può ...@ S'abogau<br /><br />Quindi una struttura pubblica può rifiutarsi di fare un intervento chirurgico anche quando questo è chiesto espressamente dal paziente?Grezzohttps://www.blogger.com/profile/06938579830842816143noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-52746758365051017722011-05-19T13:54:25.379+02:002011-05-19T13:54:25.379+02:00Thhh
non vogliatemene, ma nell'articolo del la...<i>Thhh<br />non vogliatemene, ma nell'articolo del la stampa c'è scritto che le trasfusioni non le hanno fatte durante la prima operazione, in elezione, ma all'interno di una seconda operazione salvavita, in urgenza dunque.<br />Le condizioni erano cambiate -non era più l'intervento prospettato dall'accordo medico-paziente, ma tutt'altro intervento con tutt'altri limiti.</i><br /><br />È vero, infatti ho premesso che le indicazioni giornalistiche non consentono di fare valutazioni definitive. Nella sostanza, tuttavia, quanto ho rilevato non cambia: la necessità di fare trasfusioni si sarebbe manifestata come conseguenza diretta di un intervento programmato in elezione. Il fatto che non si sia manifestata immediatamente ma in una successiva urgenza non fa differenza: il medico parrebbe aver garantito un risultato (curare senza ricorrere a trasfusioni) che non è stato ottenuto. <br /><br /><i>Quindi chiedo, ai legali: questo cosa cambia a livello di responsabilità? Si applica il principio che fosse un'urgenza o lo si considera un continuum (anche se non lo è) del primo intervento? </i><br /><br />A mio avviso, sempre ove la ricostruzione del giornale sia corretta, non vi sarebbe soluzione di continuità tra intervento in elezione e intervento d'urgenza con ricorso a trasfusioni: questo perché l'intervento in elezione rimarrebbe antecedente logico-giuridico dell'intervento d'urgenza. <br />In altri termini, se il medico non si fosse inizialmente impegnato a far ottenere un determinato risultato (curare senza ricorrere a trasfusioni), non si sarebbe innescato quel meccanismo causale che ha portato alla necessità di intervenire d'urgenza (con annesse trasfusioni). In termini ancora più prosaici: la paziente ha chiesto di non essere sottoposta a trasfusioni e il medico ha accettato contravvenendo alla buona pratica medica che (correggetemi se sbaglio) non garantisce l'assenza di complicazioni (compresa la necessità di trasfusioni in un intervento “riparatore”) anche nell'intervento più banale. <br />Hai fatto comunque bene a precisare.s'abogauhttps://www.blogger.com/profile/05980461081856737238noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-19497837940253863662011-05-19T13:34:03.122+02:002011-05-19T13:34:03.122+02:00Grezzo
a me sembra che la sentenza abbia poco sens...<i>Grezzo<br />a me sembra che la sentenza abbia poco senso comunque, anche se il medico ha assicurato i pazienti che non era un intervento per il quale si sarebbe resa necessaria la trasfusione, in un intervento chirurgico qualcosa può comunque andare storto. </i><br /><br />Ripeto: non si possono dare giudizi così netti su una sentenza che non conosciamo nel dettaglio. <br /><br /><i>Se il medico si attiene alle volontà del paziente, lo lascia morire. In Italia l'eutanasia non è permessa, dunque si tratta di omicidio. Non pensi che se il medico avesse negato la trasfusione ora sarebbe indagato in sede penale? </i><br /><br />Il medico, per quanto si può capire dalle fonti giornalistiche, non ha *negato*, ma si è impegnato a non fare trasfusioni. Per quanto a mia conoscenza, la buona pratica medica non consente di *garantire* che in un intervento non si possa verificare la necessità di una trasfusione, quindi, dai pochi elementi a mia disposizione, direi che l'errore del medico è stato proprio questo. <br /><br /><i>Ma soprattutto, chiariscimi questo punto, e se possibile anche WeWee, un medico di una struttura pubblica può rifiutarsi di eseguire un intervento chirurgico su un testimone di geova a causa di questa postilla? Per una questione di diritti civili di uno stato, a me pare che una struttura sanitaria non possa negare prestazioni mediche a qualunque cittadino. </i><br /><br />Certo che non si possono negare le cure. Tuttavia, un medico e relativa struttura possono ragionevolmente negare che l'intervento medico sia “condizionato” a pratiche contrarie alle cautele mediche. Dall'altra parte, un paziente può decidere di non curarsi se le pratiche mediche sono in contrasto con le proprie credenze religiose. Se un medico, invece, si assume una responsabilità, allora dovrà accettarne le conseguenze. <br /><br /><i>E' questo secondo me un vuoto legislativo molto grande. Tutti a preoccuparsi della sensibilità religiosa di ciascuno, intanto però il tizio ha la sua vita sana e 80.000 euro in tasca per redimere i suoi peccati, mentre il medico può vedersi compromessa la propria carriera, tutto per aver accettato di curare un paziente indipendentemente da quale fosse il suo credo religioso. </i><br /><br />Appunto, non avrebbe dovuto accettare. Errore, ribadisco, del medico.s'abogauhttps://www.blogger.com/profile/05980461081856737238noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-42432659960256841942011-05-19T12:23:10.649+02:002011-05-19T12:23:10.649+02:00Aggiungo due cose:
1) perché la legge italiana d...Aggiungo due cose: <br /><br />1) perché la legge italiana deve impedire ad un medico di fare una trasfusione ad un testimone di geova mentre è perfettamente legittimo fare obiezione di coscienza riguardo l'aborto e la pillola contraccettiva d'emergenza?<br /><br />2) Come è giusto che sia, i figli minori dei testimoni di geoa devono essere assistiti anche contro la volontà degli stessi, e qui ci siamo. Però resta il fatto che per loro il loro figlio resterà sporcato a vita dal sangue di un altro, che dite, chiederanno i risarcimenti anche per questo?Grezzohttps://www.blogger.com/profile/06938579830842816143noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-35113839068455952402011-05-19T12:17:25.776+02:002011-05-19T12:17:25.776+02:00@ TheDrakkar
In attesa che Salvo dica la sua, con...@ TheDrakkar<br /><br />In attesa che Salvo dica la sua, continuo a pensare che qualche medico potrebbe anche obiettare che ci sia il suo diritto a non vedersi una persona morire sotto le mani. Persona non malata terminale, perfettamente sana che può rimanere in vita senza alcuna conseguenza. Non stiamo parlando di un malato di cancro all'ultimo stadio che rinuncia a vivere i suoi ultimi giorni. Comunque, il dubbio è sempre quello: in Italia è possibile evitare una trasfusione senza incorrere nel reato di omicidio colposo? Perché a me non risulta che sia praticabile il suicidio assistito.<br /><br />Tra l'altro, perché non è stato possibile fare un autotrasfusione? Essendo un intervento programmato non urgente, mi pare ci potesse essere anche questa possibilità. Anche la trasfusione del proprio sangue è considerato tabù? Se non ricordo male da qualche parte se ne era discusso e non andava contro i loro dettami religiosi.Grezzohttps://www.blogger.com/profile/06938579830842816143noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-6699559571530663442011-05-18T23:11:46.225+02:002011-05-18T23:11:46.225+02:00Se come dici tu, non fa alcuna trasfusione, pensi ...<i>Se come dici tu, non fa alcuna trasfusione, pensi che non si ripercuota sulla psiche di una persona che dedica la sua vita a salvare le persone? Secondo me, le strutture ospedaliere e i medici in particolare devono avere facoltà di non accettare il ricovero di questi individui. Rispetto la libertà religiosa, ma se questa danneggia gli altri oltre che la tua persona allora io non ci sto più, mi spiace.</i><br /><br />Non c'è un "diritto del medico di curare anche chi si oppone". C'è caso mai un dovere del medico, che è ben specificato.<br /><br />Esiste d'altra parte il diritto del malato ad essere rispettato come persona.<br /><br />Se non vuoi accettare il fatto che un malato rifiuti le tue cure forse è meglio che ti dedichi ad altro, vero Salvo?theDRaKKaR the bloody homeopathhttps://www.blogger.com/profile/11616480562001292776noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-82195967719715592912011-05-18T23:03:14.918+02:002011-05-18T23:03:14.918+02:00@ TheDrakkar
Ma se le cose stanno così allora ho ...@ TheDrakkar<br /><br />Ma se le cose stanno così allora ho ragione io a credere ci sia un vuoto legislativo in materia. Io sono d'accordissimo che bisogna tutelare le libertà altrui, ma chi tutela la persona del medico? Il medico in quel momento si trova nella condizione di avere un moribondo sotto le mani, ha gli strumenti e le capacità non solo di rianimarlo, ma di permettere che contnui a vivere in maniera sana, cosa deve fare? Se come dici tu, non fa alcuna trasfusione, pensi che non si ripercuota sulla psiche di una persona che dedica la sua vita a salvare le persone? Secondo me, le strutture ospedaliere e i medici in particolare devono avere facoltà di non accettare il ricovero di questi individui. Rispetto la libertà religiosa, ma se questa danneggia gli altri oltre che la tua persona allora io non ci sto più, mi spiace.<br /><br />Comunque, ribadisco: se il medico non avesse fatto la trasfusione è molto probabile che ora sarebbe indagato per omicidio colposo. In qualche modo avrebbe pagato comunque, ha scelto di pagare salvando comunque quel paziente, che ora ne approfitta ed oltre ad essere vivo ha 80.000 euro in banca rapinati dai nostri soldi, perché le Asl le paghiamo noi.Grezzohttps://www.blogger.com/profile/06938579830842816143noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-57936406169887666822011-05-18T22:34:10.357+02:002011-05-18T22:34:10.357+02:00No, è diverso. Secondo me non dovevano ricoverarlo...<i>No, è diverso. Secondo me non dovevano ricoverarlo e basta. Punto.</i><br /><br />Impossibile, sarebbero stati cacciati a calci in culo dall'ordine dei medici: il paziente infatti non vuole subire una trasfusione, ma è disponibile a farsi fare altre cure.theDRaKKaR the bloody homeopathhttps://www.blogger.com/profile/11616480562001292776noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-71167989953192532262011-05-18T19:41:10.541+02:002011-05-18T19:41:10.541+02:00@s'abogau, grezzo, the drakkar
non vogliateme...@s'abogau, grezzo, the drakkar<br /><br />non vogliatemene, ma nell'articolo del la stampa c'è scritto che le trasfusioni non le hanno fatte durante la prima operazione, in elezione, ma all'interno di una seconda operazione salvavita, in urgenza dunque.<br />Le condizioni erano cambiate -non era più l'intervento prospettato dall'accordo medico-paziente, ma tutt'altro intervento con tutt'altri limiti.<br />Quindi chiedo, ai legali: questo cosa cambia a livello di responsabilità? Si applica il principio che fosse un'urgenza o lo si considera un continuum (anche se non lo è) del primo intervento?Thhhhttps://www.blogger.com/profile/08057842692823830115noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-62665713956131621952011-05-18T14:40:54.205+02:002011-05-18T14:40:54.205+02:00@ S'abogau, a me sembra che la sentenza abbia ...@ S'abogau, a me sembra che la sentenza abbia poco senso comunque, anche se il medico ha assicurato i pazienti che non era un intervento per il quale si sarebbe resa necessaria la trasfusione, in un intervento chirurgico qualcosa può comunque andare storto. Se il medico si attiene alle volontà del paziente, lo lascia morire. In Italia l'eutanasia non è permessa, dunque si tratta di omicidio. Non pensi che se il medico avesse negato la trasfusione ora sarebbe indagato in sede penale? Ma soprattutto, chiariscimi questo punto, e se possibile anche WeWee, un medico di una struttura pubblica può rifiutarsi di eseguire un intervento chirurgico su un testimone di geova a causa di questa postilla? Per una questione di diritti civili di uno stato, a me pare che una struttura sanitaria non possa negare prestazioni mediche a qualunque cittadino. E' questo secondo me un vuoto legislativo molto grande. Tutti a preoccuparsi della sensibilità religiosa di ciascuno, intanto però il tizio ha la sua vita sana e 80.000 euro in tasca per redimere i suoi peccati, mentre il medico può vedersi compromessa la propria carriera, tutto per aver accettato di curare un paziente indipendentemente da quale fosse il suo credo religioso.<br /><br />@ Thedrakkar<br /><br /><i>Eppure non è difficile: non dovevano fare la trasfusione. Punto.</i><br /><br />No, è diverso. Secondo me non dovevano ricoverarlo e basta. Punto.Grezzohttps://www.blogger.com/profile/06938579830842816143noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-46041090807816748162011-05-18T02:02:06.481+02:002011-05-18T02:02:06.481+02:00Premetto che sono d'accordo con l'articolo...Premetto che sono d'accordo con l'articolo nel momento in cui mostra preoccupazione per un certa deriva della giurisprudenza. Devo però far notare che, da come ho studiato io diritto penale, non sono state neanche toccate le corde principali della responsabilità medica (nei commenti, il post parlava d'altro): proprio per la complessità della questione io non mi preoccuperei troppo di questa sentenza, pur essendo di Cassazione, in quanto la questione è ancora molto fluida e in divenire, la materia è una delle più controverse.<br />Vorrei poi puntualizzare la questione del consenso informato. In via generale, un reato non è tale se c'è il consenso del detentore del bene giuridico protetto dalla norma (se A dice a B di dargli un ceffone non c'è violenza privata): il problema è dove può arrivare il consenso. In teoria il consenso si può esercitare solo sui beni disponibili, quindi rispettando l'art.5 del codice civile, che prevede che non si può operare una diminuzione permanente dell'integrità fisica. Pensiamo per esempio alla responsabilità sportiva: se fosse tutto così rigido il giocatore di calcio che causa una lesione grave al ginocchio di un altro giocatore dovrebbe incorrere in sanzione penale, perchè è uscito dall'ambito del consenso che il danneggiato poteva dargli. Ovviamente non è così, ma c'è un'estrema difficoltà a trovare i limiti della disposizione del corpo, su cui si basa il consenso informato. I confini ovviamente cambiano da settore a settore, ma non sono comunque mai definiti con certezza.<br />L'argomento sopracitato è complesso, ma non si avvicina neanche per sbaglio alla complessità dei ragionamenti che portano a giudicare la responsabilità medica.<br />Tutto questo atruso discorso per dire che sono utili, forse necessarie, considerazioni di etica, di benessere del paziente, di giustizia in generale, ma sono molto difficili considerazioni tecniche di diritto sulla decisione della sentenza, che io francamente non mi sento di commentare da 'tecnico' (mi riferisco soprattutto ai commenti, in quanto il post chiaramente parla d'altro).Davidhttps://www.blogger.com/profile/04926139373342780701noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-55168530951074620012011-05-18T00:00:28.324+02:002011-05-18T00:00:28.324+02:00Grezzo
come interpreti invece la sentenza riportat...<i>Grezzo<br />come interpreti invece la sentenza riportata nella notizia linkata da ubik? Non è ingerenza giuridica in materia sanitaria? Ora, dalle poche informazioni dell'Ansa si può dedurre uno scenario quantomeno bizzarro sul comportamento dei medici riguardo i testimoni di geova. Che cosa devono fare?</i><br /><br />Piano, piano: ho trovato un articolo che spiega meglio la situazione<br />http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/401778/<br />Ora, premesso che prima di dare qualsiasi giudizio dovrei leggere la sentenza per esteso, dai pochi elementi conosciuti posso osservare che:<br />- si trattava di una causa civile;<br />- l'intervento non era "d'urgenza" bensì concordato col chirurgo;<br />- il chirurgo avrebbe assicurato alle pazienti che non sarebbe stata praticata loro alcuna trasfusione. <br />Se tutto ciò è vero, la sentenza non limita in alcun modo la possibilità di curare del medico: se un medico agisce "d'urgenza" nulla potrà essergli contestato, se invece agisce in elezione, allora sarà libero di "concordare" (o meno) l'intervento come meglio crede.<br />Ribadisco, nessuna "ingerenza giuridica in materia santaria" sembra esserci nel caso prospettato, o meglio: un medico conclude col paziente un contratto, se non lo rispetta allora sarà responsabile per i danni. Nessun trattamento di favore (o di sfavore) gli può essere riservato per il solo fatto di essere medico: dopotutto, la legge è uguale per tutti.s'abogauhttps://www.blogger.com/profile/05980461081856737238noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-46509752353291965592011-05-17T23:02:35.081+02:002011-05-17T23:02:35.081+02:00@Grezzo
Eppure non è difficile: non dovevano fare...@Grezzo<br /><br />Eppure non è difficile: non dovevano fare la trasfusione. Punto.theDRaKKaR the bloody homeopathhttps://www.blogger.com/profile/11616480562001292776noreply@blogger.com