tag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post185395156030343711..comments2024-02-19T21:20:24.717+01:00Comments on MedBunker - Le scomode verità: Cosa c'è di difficile in oncologia?Salvo Di Graziahttp://www.blogger.com/profile/14818538577647614522noreply@blogger.comBlogger65125tag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-74075618271187468182015-09-15T00:19:04.878+02:002015-09-15T00:19:04.878+02:00Novembre 2012, solita visita di controllo di preve...Novembre 2012, solita visita di controllo di prevenzione serena per mia madre. Condizione clinica per tutta la vita un po' particolare: svariate cisti nelle ovaie e alcune grosse in un seno. Come l'anno prima la richiamano per un controllo ulteriore. Risultato: tutto ok.<br /><br />Febbraio 2013, esami del sangue di controllo completi, tutto regolare (soprattutto nei valori relativi al fegato).<br /><br />Giugno 2013, fastidiosi doloretti nella zona del fegato. Dato che a me, qualche anno prima, hanno tolto la colecisti per coliche da microlitiasi a ripetizione, un po' mi sembra che quello che mi dice mia madre sia simile, per cui le butto li "Mà, prova a fare un'ecografia dato che non le hai mai fatte. Chiedi alla dottoressa e poi si vedrà".<br /><br />2 Luglio 2013, ecografia che mostra una cistifellea ed un fegato con una "discreta" quantità di "lesioni", "bolle" (perdonatemi, non conosco il termine tecnico per come potrebbero presentarsi i tumori nelle ecografie).<br /><br />16 Settembre 2013, dopo 5 giorni di sonno continuo, mia madre se ne va. <br /><br />Purtroppo la chemio non era riuscita a modificare nulla e dopo un mese e mezzo i medici riferiscono a me e mio padre che non c'è più nulla da fare. La diagnosi era un tumore al seno e un tumore alla colecisti metastasizzato al fegato. <br /><br />Non racconto nulla di nuovo, milioni di persone, purtroppo, hanno passato esattamente ciò che ho passato io. Rimangono i ricordi di quei due mesi tremendi e intensi, Rimangono le immagini del coraggio di mia madre, di momenti in grado di spezzare il cuore di un robot. Rimane ciò che ho imparato su di me e che mi ha cambiato.<br /><br />Capisco la disperazione che porta a sperare nel miracolo di una rapida guarigione, di una ricetta magica, lo comprendo a fondo avendolo vissuto. Comprendo chiunque non riesca a reggere la pressione, non già per debolezza, ma per il senso di impotenza che ti pervade in ogni momento e che la natura umana tenta di combattere ad ogni costo, cercando con ogni forza di fare qualcosa. Di trovare una soluzione. Una qualsiasi speranza.<br />Io, forse, non ho ceduto solo perché ho avuto poco tempo a disposizione. Non credo, ma non si può mai sapere. <br /><br />Volevo solo ringraziare chi redige e porta avanti questo blog e tutti coloro che commentano "perdendo" tempo, condividendo ciò che sanno. Spiegando e rispiegando decine di volte le stesse cose, magari. Sempre con (una certa) pazienza :) S0ulr34verhttps://www.blogger.com/profile/07379111274738883703noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-22083466545925523202015-05-02T12:15:12.936+02:002015-05-02T12:15:12.936+02:00Complimenti per l'articolo, istruttivo e inter...Complimenti per l'articolo, istruttivo e interessantissimo. Mi ha fatto riflettere molto su quello che sento dire da persone che reputano le cure, la medicina e i medici un male assoluto utilizzato solo per arricchirsi e farci ammalare.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/03269409642867892948noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-46575885200389695442015-04-06T11:36:33.400+02:002015-04-06T11:36:33.400+02:00Resta però la dura realtà di una malattia terribil...<i>Resta però la dura realtà di una malattia terribile</i><br /><br />Nessuno lo nega. Ma affidarsi ad una dolce bugia (le cure miracolose) per sfuggire ad una dura realtà (la malattia) a cosa serve, ad illudersi? E questo cosa cambia? Se soprattuto si rifiuta la possibilità di vivere un mese, un anno, 10, 30 in più evitando le ciarlatanerie, già questo, non sarebbe l'unico risultato ed obiettivo razionale e ragionevole?Salvo Di Graziahttps://www.blogger.com/profile/14818538577647614522noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-4355192028808329502015-04-02T21:33:24.224+02:002015-04-02T21:33:24.224+02:00Ripeto, I ciarlatani ovviamente sono degli idioti,...Ripeto, I ciarlatani ovviamente sono degli idioti, affidarsi a loro equivale a non fare nulla o a prendere acqua fresca, non ci sarebbe neanche bisogno di discuterne. <br />Resta però la dura realtà di una malattia terribile che, a 15 anni dalla diagnosi, vede ancora vivo (in media) nonostante tutti gli sforzi fatti, solo all'incirca il 10% dei pazienti. Io non ho dubbi che prima o poi la medicina troverà una cura risolutiva, il guaio però è che oggi ancora non c'è. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-64491377833648670322014-04-06T22:53:29.925+02:002014-04-06T22:53:29.925+02:00Salve, sono rimasto colpito dalla storia di Piume ...Salve, sono rimasto colpito dalla storia di Piume Di Saggezza. Non essendo medico ma appassionato di sapere, avrei mille domande da porre al dr. Di Grazia, che ringrazio per questo blog fitto di informazioni e testimonianze di ottimo livello. Tornando al commovente racconto del padre malato, nel rispetto del dolore e immaginando le difficoltá di pronunciarsi su un caso che non si è seguito, mi sono chiesto il motivo per cui non si sia proceduto subito con l'asportazione del rene. Non era una soluzione piú sicura? Ps: da fumatore e gaudente consumatore di carni rosse potrei provare a curarmi con sigari e salsicce, ma diluirli 24 volte ne farebbe scadere parecchio aroma e gusto. Ancora complimenti, e grazie per tutto quello che sta facendo contro la disinformazione e la ciarlataneria. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/15697492200407747774noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-31501517303603170602014-01-01T10:34:43.917+01:002014-01-01T10:34:43.917+01:00aggiungo: anche il WCRF-AICR Diet and Cancer Repor...aggiungo: anche il <a href="http://www.dietandcancerreport.org/" rel="nofollow">WCRF-AICR Diet and Cancer Report</a> è dubbioso sulla capacità delle diete vegetariane di prevenire il cancro. Giudica infatti il numero di studi insufficiente e comunque contrastanti tra di loro per poter dare un giudizio negativo o positivo. Invece giudica la carne rossa e la carne lavorata come una causa certa di cancro.Giuliano Parpaglionihttps://www.blogger.com/profile/03692843892529313150noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-7936908484395930222013-12-31T22:38:22.180+01:002013-12-31T22:38:22.180+01:00Grazie, approfitto per ringraziarti anche del blog...Grazie, approfitto per ringraziarti anche del blog e augurarti buon anno! Francescafrancesca violihttps://www.blogger.com/profile/01351637958912439313noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-27885291061681147832013-12-31T18:50:51.588+01:002013-12-31T18:50:51.588+01:00vorrei chiedere riferimenti in più sugli studi che...<i>vorrei chiedere riferimenti in più sugli studi che correlano alimentazione vegetariana e prevenzione tumori</i><br /><br />Intendi studi che mostrano come l'alimentazione vegetariana protegga da alcune forme tumorali?<br />Ne esistono centinaia, solo che il ruolo protettivo non è così netto e provato. Diverso il ruolo "favorente" della carne rossa. Direi quindi che essere vegetariano protegge, relativamente al fatto che non si mangia carne (non è immediato come concetto ma è così) i dati più attuali cioè, mostrerebbero che non è (con sicurezza) la dieta vegetariana a proteggere dalle malattie tumorali quanto la limitazione dell'assunzione di carne...<br /><br />Per esempio <a href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24289207" rel="nofollow">questo</a>, recente, olandese su 120.000 individui, che non mostra particolare protezione da parte della dieta vegetariana rispetto ad un consumo di carne moderato-basso (1 volta la settimana) o di pesce.<br />Oppure <a href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22717188" rel="nofollow">questa</a> che è una review: il rischio tumorale è simile nei vegetariani ed in chi mangia poca carne, aumenta in chi ne mangia regolarmente.<br />In <a href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22677895" rel="nofollow">altri</a> studi invece sembra che questa protezione esista. Insomma, ancora da dimostrare, ma che esagerare con la carne sia deleterio (non solo per le malattie tumorali) mi sembra ormai assodato.<br />Sul paradosso orientale, come ho detto qualche commento prima, è ancora un'ipotesi, molto lontana dall'essere "dimostrata". <a href="http://www.sciencedaily.com/releases/2006/06/060606183717.htm" rel="nofollow">Qui</a> (un articolo inglese di qualche anno fa) ne parlano. Salvo Di Graziahttps://www.blogger.com/profile/14818538577647614522noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-75488010822166341562013-12-31T14:40:35.638+01:002013-12-31T14:40:35.638+01:00Med, molto utile a noi profani questo articolo. Io...Med, molto utile a noi profani questo articolo. Io vorrei chiedere riferimenti in più sugli studi che correlano alimentazione vegetariana e prevenzione tumori, siccome hai accennato che in occidente questo tipo di alimentazione non sembra mostrare un effetto protettore per queste malattie mentre lo ho chiaramente su quelle cardiovascolari (sono vegetariana e anche alcuni miei parenti, e mi interesserebbe saperne di più). francesca violihttps://www.blogger.com/profile/01351637958912439313noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-68014739135978754262012-12-11T12:06:31.539+01:002012-12-11T12:06:31.539+01:00Ho "recuperato" solo adesso, a distanza ...Ho "recuperato" solo adesso, a distanza di mesi questo bellissimo articolo.<br />Della complessità dell'oncologia me ne sono reso conto alcune settimane fa (non sono un medico, quindi le mie conoscenze sono limitate....). E' un pò di tempo che partecipo ad un progetto di calcolo distribuito che si chiama HCC (Help Conquer Cancer, Università di Toronto), il cui scopo è di aiutare i ricercatori, attraverso<br />la cristallografia a raggi X, a osservare come le cellule tumorali si sviluppano. In soldoni: i computer analizzano delle "fotografie" di cellule, e i risultati accellerano di molto il lavoro dei ricercatori.<br />Alcune settimane fa, come dicevo, il capo del team di ricercatori ha pubblicato un post sul forum in cui ringraziava i volontari dell'aiuto dato e diceva circa "stiamo finendo la fase iniziale del progetto e ci stiamo facendo una idea della cosa". Peccato che la fase iniziale sia durata 5 anni e siano state processate circa 500 milioni di fotografie!!bobovizhttps://www.blogger.com/profile/09985855780679052201noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-41126829908675348472012-07-13T23:50:46.547+02:002012-07-13T23:50:46.547+02:00Ciao a tutti, è la prima volta che intervengo, e f...Ciao a tutti, è la prima volta che intervengo, e faccio i complimenti per il blog che trovo un raro esempio di ottima divulgazione ed informazione. Rimango basito nell'apprendere che certi laureati in medicina siano ancora a piede libero, perche oltre la radiazione dall'ordine meriterebbero la reclusione. Ho appena visto un sito che parla di "medicina naturale". Quello che mi fa specie è che propongono la stessa cosa per qualsiasi problema. Come a dire "prendi l'aspirina per tutto". E incredibile. Ora che mi sto specializzando in ricerca clinica sto prendendo confidenza con la complessita e rigorosita alla base degli studi di sperimentazione grazie ai quali abbiamo nuove medicine, e quanto la "terapia mirata", soprattutto in oncologia sia quello verso cui stiamo cercando di muoverci. In questi mesi ho potuto apprezzare delle lezioni tenute da uno dei "padri dell'imatinib", leggevo nel suo sguardo non la consapevolezza che il suo intuito sia stato vincente, ma il sorriso nel ripercorrere le tappe della sperimentazione parlando di coloro che si sono affidati a lui e che hanno avuto, o meglio riavuto, la loro vita. Tutti noi che in qualche modo abbiamo a che fare con lo sviluppo farmaceutico, medici, biotecnologi, biologi, chimici etc abbiamo la responsabilità di informare il grande pubblico che il "genio singolo" non puo avere la risposta alle domande che ci poniamo. Dobbiamo fare in modo che questi ciarlatani che giocano indegnamente solo sulla speranza dei malati e delle loro famiglie spariscano. Loro fanno molti danni, anche piu di quante ne fanno le tanto da loro odiate multinazionali farmaceutiche (che danni ne fanno sicuramente, ma sui loro dipendenti generalmente!!!)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-39393786564631945602012-05-31T23:37:23.068+02:002012-05-31T23:37:23.068+02:00Le persone che fanno il vostro lavoro sono special...Le persone che fanno il vostro lavoro sono speciali. Ormai è da un anno che mio figlio è in cura, ora andiamo solo una volta al mese per mantenimento e controlli, è tornato a scuola, i capelli sono ricresciuti. Quante volte una parola o un sorriso di un medico, di un'infermiera, di un'ausiliaria ci hanno sostenuto e dato la forza di resistere. Grazie.hopehttps://www.blogger.com/profile/08902150723385210844noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-48407827538410118972012-05-31T17:52:24.092+02:002012-05-31T17:52:24.092+02:00ho voluto raccontare la mia esperienza perchè, qua...<i>ho voluto raccontare la mia esperienza perchè, quando negli ultimi giorni passavamo notte e giorno all'ospedale pensavo che in fondo eravamo stati fortunati</i><br /><br />Sì, credo che trascorrere più tempo possibile con le persone che amiamo non abbia prezzo. Non è raro sentirsi chiedere da persone colpite da malattia grave chiedere un po' di vita in più per godersi quelle cose che per troppo tempo hanno trascurato o rimandato, è straziante ma nello stesso tempo è bellissimo sapere che quasi sempre puoi farcela.<br /><br />Queste storie, ne conosco diverse, cerco di non raccontarle mai, sia perchè private, sia perchè mi imbarazzano, tanto sono delicate e coinvolgenti quindi grazie per le tue parole. <br /><br /><i>Mi commuovo ancora al pensiero dei medici e delle infermiere del reparto di Urologia</i><br /><br />Immagino.<br />Anche questo non lo racconto mai, ma nonostante il lavoro sia pesante e carico di stress, vedo ogni giorno medici, infermieri, ausiliari, farsi in quattro anche oltre le loro responsabilità e doveri (ed orari), pur di assicurare a chi sta male un sollievo. Quelle persone sono anch'esse padri e madri di famiglia, hanno anche loro storie drammatiche alle spalle e non smettono mai di impegnarsi per avere almeno una buona azione per tutti. Chi assiste il malato non è un "impiegato pubblico" che ha il solo dovere di timbrare il cartellino ma deve essere dotato di umanità e forza d'animo. Purtroppo questo non fa mai notizia ma l'importante che succede ogni giorno in tutto il mondo.<br /><br /><i>Di Bella non mi ha convinto</i><br /><br />Hai risparmiato (oltre ai soldi) una perdita di dignità che tuo padre non meritava. Lo hai affidato a chi fa medicina ed è stata la scelta migliore.<br /><br /><i>aveva garantito esserci medici in Friuli che potessero prescrivere la cura e farmacie testate per la preparazione del farmaco, per poi invece rispondermi che solo lui impostava la cura</i><br /><br />Sì, è un classico, queste "cure" sono semplici ed alla portata di tutti, però chissà come mai gli unici capaci di prescriverle sono gli "inventori" ed i prodotti sono "migliori" in un posto ben preciso, la versione moderna dell'antro della strega.<br /><br />Ti ringrazio di nuovo tantissimo per la tua testimonianza.Salvo Di Graziahttps://www.blogger.com/profile/14818538577647614522noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-76668701557264888962012-05-31T16:48:47.911+02:002012-05-31T16:48:47.911+02:00WeWee,
leggo spesso il blog e (quasi religiosamen...WeWee, <br />leggo spesso il blog e (quasi religiosamente) tutti i commenti, ma solo oggi commento per raccontare la mia esperienza.<br /><br />A mio papà fu diagnosticato un carcinoma renale a inizio 2001. Nel marzo 2001 è andato sotto i ferri (nota di colore: non voleva far preoccupare le figlie così ci ha detto che aveva un paio di colichette che gli davano noia...): è entrato in sala operatoria convinto di uscirne con un rene solo e invece quando è uscito li aveva entrambi, solo che uno decisamente ridimensionato per asportare la massa tumorale. <br /><br />Faceva il consulente all'epoca e, vista la paura che si era preso, non ci ha pensato un secondo a tornare al lavoro: con una letterina alla ditta ha fatto sapere dove potevano venirlo a trovare e ha comprato due cose, una bici da corsa per sè e un camper per portare a spasso la mamma.<br /><br />E' stato libero da malattia e, onestamente, benissimo (con la bici faceva anche 40/50 km al giorno su per le colline del Collio friulano...a 65 anni) fino all'estate del 2009 quando sono state trovate nuove lesioni ad entrambi i reni. Ha fatto un annetto di Sutent e visto che non rispondeva benissimo alla terapia a dicembre 2010 è tornato sotto i ferri. Niente storia delle colichette stavolta: c'erano metastasi al pancreas e intestino e una lunga trasferta in un'altra città. L'operazione è durata 14 ore: l'han portato via alle 8 di mattina e con il chirurgo abbiam parlato solo all'una di notte. E' rimasto in ospedale più di mese a cavallo di quel natale e noi con lui. Poi, tornato a casa, è cominciata la dialisi due volte e poi una volta a settimana: mai andata giù, la dialisi, che col bel tempo c'era da andare in giro coi camperisti, altro che ospedale...<br /><br />A maggio 2011 nuove lesioni ai reni e pancreas e inizio della terapia con Everolimus, ma stavolta non va tanto bene. A settembre comincia ad avere problemi a respirare, poi un'embolia polmonare e comincia a fare fuori dentro dall'ospedale.<br />L'epilogo purtroppo credo sia chiaro: mio papà è mancato il 27 dicembre, ma ho voluto raccontare la mia esperienza perchè, quando negli ultimi giorni passavamo notte e giorno all'ospedale pensavo che in fondo eravamo stati fortunati: mio papà aveva tenuto testa alla malattia per un sacco di tempo, 10 anni per la precisione e senza la chirurgia e le terapie sono sicura che non sarebbe stato con noi tutto quel tempo e con una qualità di vita fantastica: andava a correre in bici ogni giorno con la tenuta da ciclista professionista e ha viaggiato in lungo e in largo con il camper per molti anni. <br />Mi commuovo ancora al pensiero dei medici e delle infermiere del reparto di Urologia, che, all'ultimo ricovero, ci hanno lasciato in una stanzetta tutta per noi, io, mia sorella e mia mamma e il papà, perchè ormai non c'era più niente da fare e nessun'altro posto dove volessimo stare e tanto valeva lasciarci accampare lì. <br /><br />Che poi io e mia sorella eravamo andate anche a sentire Di Bella a settembre 2011 a Udine e, nel tragitto verso casa stavamo pensando, prese dalla disperazione, a cosa venderci per pagare le sue, di cure, e le siringhe speciali etc. e se era il caso di parlarne al papà, a come convincerlo etc.. Non se ne è fatto nulla per fortuna perchè, soprattutto dopo averlo contattato dopo l'incontro, Di Bella non mi ha convinto: aveva garantito esserci medici in Friuli che potessero prescrivere la cura e farmacie testate per la preparazione del farmaco, per poi invece rispondermi che solo lui impostava la cura e solo le farmacie da lui consigliate a Bologna erano in grado di produrre i preparati. Tutto questo in mezzo al solito delirio sul metodo Di Bella e sulle "evidenze scientifiche aggiornate" su cui le preparazioni si basano. Seguiva la solita paginetta fitta fitta del perchè big pharma ce l'ha con il metodo Di Bella.Piume di Saggezzahttps://www.blogger.com/profile/16349153967131485690noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-10060546257509126152012-05-24T11:06:04.749+02:002012-05-24T11:06:04.749+02:00@Antoine
Non conoscevo lo studio che hai citato, ...@Antoine<br /><br />Non conoscevo lo studio che hai citato, la mia curiosità nasceva dallo studio di Yale e dal fatto che per lavoro ho frequentato quei posti.<br /><br />Per il resto ringrazio e concordo con WeWee: penso sia un mix fra abitudini alimentari (che poco o nulla hanno a che vedere con i ristoranti orientali "da esportazione" che troviamo qui in occidente) e predisposizione genetica.<br /><br />Riguardo all'inquinamento, ci sono anche qui grandi differenze: in Giappone e Corea (per quello che ho visto io) sono attentissimi all'ambiente ed alla qualità della vita, ad esempio quasi tutte le auto sono a metano o gpl. Non si può dire certo altrettanto della Cina, specie alcune zone industriali ...<br /><br />Accanto agli importanti progressi della chemioterapia ben descritti nell'articolo, penso sarebbe di interesse sapere se ci sono sviluppi nelle terapie farmacologiche non chemioterapiche: in particolare tempo fa gli inibitori dell'angiogenesi studiati da J. Folkman sembravano promettenti, poi non se ne è saputo più molto....<br /><br />Anche i potenziali effetti antitumorali del dicloacetato (DCA) stanno riscuotendo parecchio interesse ultimamente (su medline sono disponibili diversi studi recenti sull'argomento).<br /><br />Volevo infine osservare una cosa: sia gli studi sugli inibitori dell'angiogenesi che sul DCA hanno seguito il normale iter scientifico: prove in vitro su linee cellulari tumorali, prove su cavie, impostazione di trial clinici. Inoltre i ricercatori che le propongono non hanno mai sbandierato effetti miracolosi ma hanno sempre parlato di una (potenziale) arma in più per la cura di alcuni tipi di tumore.<br /><br />Se anche le terapie più "di frontiera" (penso alla proposta cura Di Bella, o alla somministrazione endovenosa di acido ascorbico ad esempio) avessero seguito lo stesso iter scientifico, si sarebbero evitate inutili polemiche, illusioni e probabilmente decessi; e magari si sarebbe individuate ed evidenziate (se ci sono) le circostanze positive, a beneficio di tutti.Hermano Tobiahttps://www.blogger.com/profile/08745578801796297900noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-5317313755667385032012-05-24T00:30:18.450+02:002012-05-24T00:30:18.450+02:00penso che Hermano si riferisse, forse inconsapevol...<i>penso che Hermano si riferisse, forse inconsapevolmente, al "the china study", testo chiave della "medicina alternativa".</i><br /><br />Non credo, il "paradosso orientale" è un argomento esistente anche nella medicina "ortodossa", che poi sia stato "gonfiato" ad arte può anche starci ma molti dati in effetti sembravano mostrare qualcosa di strano (per esempio come detto, una minore mortalità per malattie cardiovascolari o tumore). <br />In realtà, come ho scritto, non sono dati omogenei, la minore mortalità esiste ma per "popolazioni" molto ristrette, tanto da non poterne fare un dato "generale": per esempio i giapponesi muoiono meno di tumore allo stomaco ma più di tumore mammario, i coreani più per infarto ma meno di tumore, insomma popolazioni molto vicine geograficamente e per abitudini di vita con dati discordanti. C'è un però, che è il cosiddetto "rumore di fondo" statistico: troppi fattori confondenti. Gli orientali vivono in un ambiente inquinatissimo e muoiono esattamente come noi di tumore, solo che le percentuali, in alcuni casi sono diverse, in alcune regioni e per alcune malattie profondamente diverse.<br />Perchè?<br />Loro consumano molta più soia rispetto a noi e la soia è ricca di fitoestrogeni, questo sarebbe un fattore di rischio, però consumano molto meno grano di noi (a favore del riso) che è spesso contaminato da miceti cancerogeni, fumano come...i turchi...ma bevono tè verde a litri...è un antiossidante, protegge dalle malattie cardiovascolari...<br /><br />Insomma...è un paradosso difficile da risolvere, studiando e con un po' di impegno, forse scopriremo qualcosa di più o forse sarà confermato che si tratta semplicemente di un insieme di cose (quelle dette prima, dieta e predisposizione).Salvo Di Graziahttps://www.blogger.com/profile/14818538577647614522noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-7767087162604151272012-05-23T23:36:45.169+02:002012-05-23T23:36:45.169+02:00Dottore, penso che Hermano si riferisse, forse inc...Dottore, penso che Hermano si riferisse, forse inconsapevolmente, al "the china study", testo chiave della "medicina alternativa". Secondo tale testo, screditatissimo perchè faceva uso di dati imprecisi, i cinesi vivono più a lungo e meglio solo perchè non si avvelenano con i latticini, fonte di tutti i mali dell'uomo moderno (secondo quel testo). E' da dire che molti orientali sono intolleranti al lattosio e che per motivi culturali i cinesi non mangiano formaggio (gli fa veramente schifo). Seriamente, se mostri del formaggio a un orientale è probabile che abbia un conato di vomito!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-42320413219453262752012-05-23T23:00:08.246+02:002012-05-23T23:00:08.246+02:00Il cosiddetto "Paradosso Asiatico", ovve...<i>Il cosiddetto "Paradosso Asiatico", ovvero la minore incidenza di tumori e malattie cardiovascolari nelle popolazioni dell'estremo oriente</i><br /><br />E' un argomento che esiste da anni (lo ricordo ai miei primi anni di università) e molto dibattuto. Per alcuni è poco più di una leggenda perchè e è vero che in certe regioni orientali si muore meno per malattie cardiovascolari, nelle stesse si muore di più per altre malattie. Si è visto poi che le regioni sono molto "vicine" una all'altra, per cui si sospetta più una predisposizione genetica e non qualcosa legato all'alimentazione. Per altri è un dato di fatto. Gli orientali, davanti ad alcune brutte abitudini di vita (come il citato fumo) ne hanno altre "positive", per esempio in alcune zone fanno bassissimo uso di carne, in altre non consumano farinacei ma tanto riso e derivati, in altre molta soia e così via. Diciamo che probabilmente la realtà è a metà: un insieme di abitudini alimentari e predisposizione genetica perchè da noi, la popolazione che si nutre meglio (ad esempio i vegetariani) hanno un basso rischio cardiovascolare ma un normale rischio (solo poco più basso della popolazione generale) tumorale.<br />Forse è questo il vero "paradosso".<br /><br /><i>Mi sembra che anni fa un medico italiano propose la stessa cura ma fu radiato dall'Ordine dei Medici...</i><br /><br />In realtà quella storia non ha nulla a che vedere con quella del "medico radiato" (di cui parlo ampiamente in un mio lungo resoconto che trovi nei "link veloci" della barra a destra del blog. Il grant è stato assegnato ad un biologo per lo sviluppo di un nuovo mezzo diagnostico (in particolare una risonanza magnetica di nuova generazione) per migliorare lo studio delle variazioni di pH nei tumori. Quel biologo lavora con il gruppo che usa il bicarbonato di sodio per alcalinizzare l'ambiente tumorale che potrebbe avere (ed è uno dei tanti filoni di ricerca esistenti da anni, come da decenni si cerca un agente alcalinizzante efficace, in Italia si studiano i farmaci "antiacidi") un potere potenziante a favore della chemioterapia (ed infatti il bicarbonato è usato come sinergico della chemio). Ne ho parlato ampiamente in passato.<br /><br />Il "medico radiato" lo è stato perchè curava (e cura) dei malcapitati con il bicarbonato di sodio che ad oggi non solo non è una cura provata ma non ha alcuna ragione di esistere. Anche oggi un medico che provasse a curare un malato con bicarbonato, oltre a non ottenere nulla per tanti motivi, probabilmente verrebbe radiato. E' la stessa differenza che passa tra l'affermare che la vitamina C ha azione antineoplastica e dichiarare di poter curare il cancro con una spremuta di arance.<br /><br />Aggiungo che sempre questo ex medico usa il bicarbonato per "distruggere" la candida (secondo lui causa di tutti i tumori) ed afferma che la sua teoria non ha nulla a che vedere con il pH, quindi non solo stiamo parlando di due cose ben diverse ma rischiamo di confondere la scienza con la ciarlataneria. Non mi dilungo sulle tante volte che è stato beccato (da me) a falsificare referti e documenti e sui suoi fotomontaggi.Salvo Di Graziahttps://www.blogger.com/profile/14818538577647614522noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-69123147609993360662012-05-23T13:07:56.831+02:002012-05-23T13:07:56.831+02:00Salve,
la leggo spesso con interesse e questo è il...Salve,<br />la leggo spesso con interesse e questo è il mio primo intervento sul suo blog. Volevo gentilmente chiedere la sua opinione in merito a due questioni:<br /><br />Il cosiddetto "Paradosso Asiatico", ovvero la minore incidenza di tumori e malattie cardiovascolari nelle popolazioni dell'estremo oriente nonostante le abitudini di vita "malsane" (fumano mediamente più degli occidentali), qui uno studio del 2006 che ne parla:<br />http://news.yale.edu/2006/06/01/green-tea-and-asian-paradox<br /><br />Sono stato in Corea per lavoro e mi ha colpito il fatto che le loro abitudini alimentari sono molto attente alla salute e (mi hanno detto) sono state tramandate dalla tradizione (consumano molto te verde, ginseng, aglio, peperoncino ovunque ....).<br /><br />Seconda questione: mi ha un po' sconcertato questo articolo:<br /><br /><i>A $2 million grant from the National Institutes of Health will enable University of Arizona biomedical engineering researchers to improve the way doctors measure the effectiveness of drinking baking soda (bicarbonato) to fight breast cancer.</i><br /><br />http://engr.arizona.edu/news/story.php?id=429<br /><br />L'NIH a quanto ne so è molto severo nel dare i sui grant.<br /><br />Mi sembra che anni fa un medico italiano propose la stessa cura ma fu radiato dall'Ordine dei Medici ...Hermano Tobiahttps://www.blogger.com/profile/08745578801796297900noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-4801351744558347402012-05-17T18:27:47.226+02:002012-05-17T18:27:47.226+02:00Per chiudere il cerchio(e l'OT), è da un pò ch...Per chiudere il cerchio(e l'OT), è da un pò che cerco un centro dove far sottoporre un mio parente a screening col trimprob, almeno in caso di esito negativo il risultato sarebbe attendibile. Ebbene, nell'unico centro relativamente vicino a dove vivo, l'operatore che usa il Trimprob, nonchè direttore dello stesso centro, è MEDICO OMEOPATA. Un pò di fortuna mai, eh?Salhttps://www.blogger.com/profile/14333656926154526963noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-57272636822704298942012-05-17T18:23:50.392+02:002012-05-17T18:23:50.392+02:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Salhttps://www.blogger.com/profile/14333656926154526963noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-2541999057373354422012-05-16T20:19:29.903+02:002012-05-16T20:19:29.903+02:00Sono convinto anche io che sia così, forse non l&#...Sono convinto anche io che sia così, forse non l'hai detto in modo altrettanto rigoroso ma il concetto a grandi linee è quello. Solo che dal punto di vista statistico non è importante specificare che le false positività dipendano da altra causa, ne tantomeno da altro tumore, ovviamente!<br />Che poi ci sia una evidente cross reazione fra ipertrofia benigna e tumore è evidente, infatti nei soggetti con basso PSA la specificità pare sia del 100%. Correggetemi se sbaglio.Salhttps://www.blogger.com/profile/14333656926154526963noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-81667633157196681792012-05-16T18:56:20.248+02:002012-05-16T18:56:20.248+02:00A me sembra davvero la stessa cosa onestammente :O...A me sembra davvero la stessa cosa onestammente :O Scusa la specificità non è il numero di Veri Negativi / Tot. Sani? (ho le slides del corso davanti agli occhi, le ho ripescate)<br />Il totale sani = VN+ FP, dunque un test specifico ha pochi falsi positivi, come dicevo io.Noirelehttps://www.blogger.com/profile/18241663163356216315noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-84642619866260602492012-05-16T14:34:38.214+02:002012-05-16T14:34:38.214+02:00No Sal, non diciamo la stessa cosa con parole dive...No Sal, non diciamo la stessa cosa con parole diverse, ma cose diverse con le stesse parole:<br /><br /><i>la correttezza nel dire che un tumore non c'è è data dal basso numero di falsi positivi, in pecentuale, rispetto a tutti i non malati studiati</i><br /><br />No, la correttezza coincide con l'identificazione del reale stato di salute per il singolo caso, la percentuale e' una misura della bonta' o affidabilita' del test: un test che identifichi la realta' nel 10% dei casi non e' meno corretto di uno che ne identifica il 90%, ma meno affidabile (meno sensibile, meno specifico).<br /><br /><i>In fondo cos'è la capacità di individuare un sano, se non il complementare in percentuale dei falsi positivi?</i><br /><br />La capacita' di individuare un sano si chiama Specificita' se la popolazione al denominatore e' composta da soli soggetti sani, Valore Predittivo Negativo se la popolazione al denominatore e' mista, sani e non (e i due valori sono generalmente diversi)<br /><br />Il complemento ai falsi positivi e' dato da:<br />a) veri positivi se si parla di Valore Predittivo Positivo<br />b) veri negativi se si parla di Specificita'<br /><br />Se dai un'occhiata al link che ho messo nel post precedente tutto ti apparira' piu' chiaro.max(L)https://www.blogger.com/profile/07516114447904809158noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6541863716412341533.post-5412624088433377202012-05-16T13:38:22.012+02:002012-05-16T13:38:22.012+02:00Noirele e Max secondo me dicono la stessa cosa con...Noirele e Max secondo me dicono la stessa cosa con parole diverse: la correttezza nel dire che un tumore non c'è è data dal basso numero di falsi positivi, in pecentuale, rispetto a tutti i non malati studiati. In fondo cos'è la capacità di individuare un sano, se non il complementare in percentuale dei falsi positivi?<br />Entrambi definizioni valide secondo me.<br />Impreciso invece dire che bassa specificità=probabilità di confondere un tumore con un altro.Salhttps://www.blogger.com/profile/14333656926154526963noreply@blogger.com