giovedì 8 marzo 2018

Donne

Io le donne le conosco.
Ma non come pensate voi.
Sono ginecologo quindi devo conoscerle anatomicamente, però credo di conoscerle anche da altri punti di vista.
Le frequento da decenni, le ascolto, discuto con loro, dei loro problemi e frequentemente si passa dal disturbo e dal dolore al fatto personale, al problema in famiglia, in fondo, ho dedicato la mia vita alla salute delle donne, come potrei non volerle bene?
Le donne sono diverse una dall'altra, c'è la signora, nel senso popolare del termine, quella nobile, nei gesti e nelle parole. C'è la svampita, donne che ne combinano di tutti i colori, c'è la timida, la coraggiosa, poi c'è quella volgare, un po' aggressiva ma che in fondo lo fa solo per fare la forte, quella senza limiti ma che invece ha più limiti di tutti.
Le donne sono tutte diverse ma hanno la femminilità che le unisce. C'è quella che si vuole dare un tono ma è una bambina spaventata. C'è la donna forte, quella che sembra corazzata, c'è quella strana, quella che fa la vip ma è più timida di tutte e c'è l'eterna ragazza. C'è la rompiscatole, quella perfettissima, che non ne sbaglia una e che non se ne fa scappare nessuna, conosce tutti i farmaci, le posologie, gli effetti collaterali e le varie confezioni. Poi c'è l'alternativa, quella che vuole le vitamine. Le donne hanno un amore sviscerato per i loro bambini. In gravidanza sono incredibili, precise, decise, diventano più belle. Tutte le donne sono di un'intelligenza particolare, hanno una sensibilità ed un modo di fare unico.
Nulla a che vedere con noi uomini, rozzi, pesanti, banali. E non lo dico per luogo comune ma proprio perché noi uomini siamo in genere più prevedibili e superficiali.
Quando un uomo deve descrivermi il disturbo ginecologico della moglie dice quasi sempre "ha un problema alla vagina" e per lui la "vagina" è una cosa che è in un punto indefinito tra l'ombelico ed il ginocchio. La "vagina" è tutto ciò che riguarda la sfera intima femminile, i mariti che telefonano e mi dicono "mia moglie ha un problema alla vagina" si confondono perché per loro la donna, persino la moglie, non ha un utero o delle ovaie, per non parlare delle tube, la donna ha la vagina, da tutte le parti.

La donna invece conosce i termini, le parole. Quando deve parlare di cose intime un po' abbassa gli occhi ma poi te lo dice.
L'uomo no, deve fare il maschio e quindi non abbassa gli occhi ma, a me, quelle che abbassano gli occhi piacciono, sono normali, umane, parlano di una cosa personale e quindi si emozionano, è assolutamente umano.
Poi ti fanno anche ridere. Quando ti dicono che hanno un "fibloma" (un fibroma, problema dell'utero) o non si ricordano le date delle mestruazioni e mi chiedono di ricordagliele. Le donne sono belle, tutte, in tutte c'è qualcosa di unico, lo sguardo, il sorriso, la voce.
Credo di conoscere le donne, quindi a loro auguro semplicemente di restare come sono.

Alla prossima.

19 commenti:

  1. Grazie, sempre intelligente, anche quando scrive di cuore

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  2. Uno stiloso omaggio in questa mimosissima giornata!

    Mimosissima giornata a tutte le Donne del blog.

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  3. Bell'articolo, peccato solo che per glorificare le une si debbano dissacrare gli altri....mai capito queste gare!

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  4. La scienza non è poi cosi fredda e asettica.

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  5. [...]però credo di conoscerle anche da altri punti di vista.
    Doc detto da un ginecologo... :P

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  6. "per loro [...] la donna ha la vagina, da tutte le parti" XD XD XD fantastico!!

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  7. @Mauro:

    cancellato il tuo commento, qui non si possono postare commenti contenenti link a siti non scientifici. Leggere le regole del blog prima di commentare.

    Grazie per la comprensione.

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  8. Se qui si fa scienza allora dovresti proprio cancellare questo tuo articolo.
    Che è vergognoso.

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    1. Potresti dire in quali punti questo articolo sbaglia e portando fonti a sostegno delle tue affermazioni?

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    2. Un attimo. Questo non è un articolo scientifico, è un'opinione personale. Può piacere o meno ovviamente ma resta un'opinione basata sulle mie esperienze.
      Mauro non apprezza la mia opinione, dimostra molta rabbia per un argomento ed un oggetto leggerissimo (il mio pensiero sulla donna, credo non sia questa cosa fondamentale per l'umanità) e vorrebbe addirittura censurarla (tipico di certe mentalità, quando una cosa non piace bisogna eliminarla perché non si è capaci di contrastarla).
      Pazienza, mica si può piacere a tutti.

      Ovviamente non si possono cercare "prove" o "fonti" per qualcosa che è opinione mia ma nello stesso tempo non si possono violare lo stesso le regole di questo blog.
      Soprattutto perché non voglio fare pubblicità a chi non mi apprezza (credo sia normale).
      Quindi tranquilli che non c'è nessuna tragedia in corso. Un omaggio alla donna non può diventare un'occasione di stress e nervosismo.
      :)
      Saluti!

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    3. Va detto che il riferimento alla scienza del sig. Mauro è un po' sorprendente, in questo caso, e incuriosisce su quali possano essere i nessi logici.
      Diversamente sarebbe stato se l'avesse messa squisitamente sul piano umano - sociologico, oserei dire - riferendosi all'atteggiamento degli uomini sopra illustrati. In effetti, un uomo che descrive il disturbo ginecologico della moglie in quel modo, affermando quasi sempre che "ha un problema alla vagina", solleva qualche interrogativo. Tuttavia, forse ciò si spiega col fatto che sia lui, e non la diretta interessata, a fare tale descrizione: nella mia immediata immaginazione, infatti, quando ho letto il passo, mi sono raffigurato l'uomo che parla col medico nel suo studio, mentre la donna velata siede in sala d'aspetto. È la forza evocativa della parola scritta, evidentemente.

      Saluti

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    4. @Salvo
      Ovviamente non si possono cercare "prove" o "fonti" per qualcosa che è opinione mia ma nello stesso tempo non si possono violare lo stesso le regole di questo blog. E' proprio per questo motivo che ho chiesto a MaVro di documentare le sue affermazioni...

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    5. Potresti dire in quali punti questo articolo sbaglia e portando fonti a sostegno delle tue affermazioni?
      Nel dire che tutti gli uomini (tutti tutti, sé stesso compreso) sono rozzi, pesanti, banali. [...] più prevedibili e superficiali.
      Mi spiace per gli uomini che conosce il dottore, ma il giudizio su una persona lo do indipendentemente da quello che ha tra le gambe, e ho conosciuto sì uomini come quelli descritti, ma anche donne così. Così come ho conosciuto uomini sensibili, intelligenti e dotti, così come donne.
      Non mi permetterei mai di dare del rozzo a nessuno, così come non santificherei mai tutte le donne, dando loro una sensibilità che non tutte hanno.


      un uomo che descrive il disturbo ginecologico della moglie in quel modo, affermando quasi sempre che "ha un problema alla vagina", solleva qualche interrogativo.
      Solleva qualche interrogativo sicuramente, ma non nel modo in cui riporta il problema della moglie/compagna, ma di come lei glielo ha descritto. Perché come posso io descrivere un problema ginecologico se la mia compagna non me lo descrive accuratamente? Come potrebbe la mia compagna descrivere un problema andrologico se non glielo descrivo io dettagliatamente?

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    6. @Camicius.
      In realtà l'interrogativo era solo retorico, perché subito dopo ho espresso chiaramente che la magagna sta nel passaparola moglie-marito-ginecologo.
      Tra l'altro, questo aspetto giustifica in buona parte il bias che influenza il giudizio del dott. Di Grazia sulla caratura media dei maschi.

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  9. @Marcoz, non stupirti troppo, forse Salvo potrà confermare, ma ci.sono donne che dal ginecologo ci vanno solo se il marito va con loro (e non sto parlando di islamici, ma di ultracattolici italiani) e il ginecologo deve essere una ginecologa DONNA. Ci sono donne che mentono sul sesso del ginecologo o devono dire che è manifestamente gay perché mariti/padri/fidanzati non devono sapere che è maschio...
    Mi è capitato di assistere ad una conversazione di questo genere... Ed è subito medioevo!!

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    1. Ciò che continua a sorprendermi - e non dovrebbe più, ormai - è che a pensare male spesso ci si azzecca.

      P.S.: il mio pensiero non andava in particolare agli islamici, altrimenti avrei utilizzato il burka, come chiave di lettura; invece, ho citato scientemente il velo perché è più omnicomprensivo, e iconograficamente rappresenta anche alcuni retaggi culturali nostrani.

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    2. Figurati quanto ha sorpreso me, visto che abito in una provincia del nord ad altissimo tasso di emancipazione femminile!

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  10. Appartengo alla categoria "timida".
    Io sono quella che abbassa gli occhi ma che comunque spiega per filo e per segno i suoi sintomi.

    Però, che vuole che le dica, vado da una dottoressa perché mi trovo più a mio agio.

    Le sue parole mi colpiscono molto, ancora di più perché scritte da un uomo "di scienza".

    Sono parole dolci ma intense.
    Grazie per questo post, dottore.

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