lunedì 8 settembre 2014

Siete tutti creduloni, tranne me. Ovvero: il complotto delle collanine d'ambra.

MedBunker è la "fiera dell'ignoranza" e dovrei essere denunciato per diffamazione.
La signora è indignata, furiosa e il sospetto dell'influenza delle "solite" lobbies [sic] è una certezza.

Quello che vedete sopra è uno screenshot di un commento arrivato sulla pagina Facebook del blog. Dice la signora (gentile signora) che io sarei "sovvenzionato per fare terrorismo" (oltre che ignorante, naturalmente) e "sostenuto dalle solite lobbies".
Cosa commenta la signora?
Ho discusso una cura alternativa per il cancro che ha tanti sostenitori?
Ho smontato uno dei tanti guru di internet? Forse ho insultato lei o un suo caro?
Oppure ho "suggerito" un farmaco controverso?
Quale sarà il terrorismo che causa questi scatti d'ira, l'indignazione e la proposta per una denuncia per diffamazione?

Questo:
Sapete che ci sono mamme che mettono delle collanine d'ambra ai loro bambini (piccoli) perché queste li aiuterebbero a superare i disturbi della dentizione? Incredibile? No, ci sono persino dibattiti nei siti dedicati alle neomamme, chi dice servano e chi ha dubbi e c'è chi ci crede tantissimo. Spero di non dover spiegare perché una collanina di resina non serva a nulla e non cambi nulla nello sviluppo del bambino (o dei suoi denti), ma forse è il caso di ricordare che queste collanine possono essere pericolose, il rischio di strangolamento (la collanina si stringe sul collo) o soffocamento (la collanina si rompe ed i piccoli pezzi sono ingoiati) è presente e reale. La collanina di ambra per i denti è niente più che un talismano (e qualcuno si stupisce che esistono mamme che usano l'omeopatia con i propri bambini), non ha nessuna base scientifica e nessun significato medico, rischiare una tragedia per qualcosa che non serve a nulla è stupido. Consapevole dei rischi, ogni mamma decida se mettere un amuleto magico addosso al proprio bambino o tranquillizzarsi pensando che lo sviluppo dei denti non è una malattia.
Noi esseri umani siamo portati biologicamente a credere. Siamo superstiziosi, è un meccanismo neurologico e psicologico ben conosciuto, comune a tutti noi.
Le collanine d'ambra per i denti.
Come scritto, l'argomento mi sembrava piuttosto insignificante, ma dopo una segnalazione via mail ho cercato di capire quanto fosse radicata la superstizione che la collanina d'ambra potesse avere un'azione sulla dentizione dei bambini. Si tratta di una credenza molto diffusa, in tutto il mondo ed anche in Italia. Così ho scritto una nota che mi sembrava scontata nella sua banalità.

L'idea di scrivere questo post mi è venuta proprio in seguito alle reazioni a quelle mie parole, qualcosa di assolutamente irrazionale (ed a tratti violenta, verbalmente) che dimostra come qualsiasi persona sia suscettibile di false convinzioni e come "difenda con le unghie" queste convinzioni, nonostante, anche con una semplice riflessione, si dimostri come non vi siano motivi per ritenerle reali. Un fenomeno che colpisce tutti, siamo tutti razionali, con gli altri.

Quella di cui parlo è una superstizione senza alcuna base scientifica che unisce, all'inutilità, anche alcuni rischi. Parlavo delle "collanine d'ambra", delle piccole collanine formate da piccole pietre di "ambra" (visti i prezzi ho qualche dubbio siano di ambra pregiata o vera ambra). Sapete (io non lo sapevo, me ne sono reso conto dopo una segnalazione) che esistono tantissimi genitori che mettono queste collanine d'ambra perchè aiuterebbero a superare i disturbi dei neonati al momento della nascita dei primi denti?
Il momento in cui comincia l'eruzione dei primi denti ai lattanti, possono esserci varie conseguenze, non costanti e non gravi (salivazione aumentata, irritabilità, agitazione) ma che spesso preoccupano i genitori o ne condizionano...il sonno. Vi sono alcuni rimedi, spesso con poco effetto, per esempio dei gel con anestetico o degli spray che possono dare qualche sollievo, ma c'è da dire che non si tratta di malattia o di grave problema e quindi basta attendere qualche giorno per far tornare tutto a posto.
La tradizione vuole (e mi dicono che questa è consigliata anche da operatori sanitari) che mettere ai lattanti una collanina d'ambra, li aiuterebbe a sopportare meglio questi disturbi. C'è chi le indossa anche in età adulta (anche questo l'ho scoperto tra i commenti) perché la stessa collanina avrebbe altri effetti positivi (non ben specificati).
Una collanina di ambra avrebbe effetti sulla salute.

Collanina d'ambra per i denti. Un talismano usato da secoli,  dovunque.


Naturalmente non esiste nessun motivo perché queste collanine abbiano qualche effetto sui bambini, l'ambra è una resina dura che non rilascia (in condizioni ambientali) alcuna sostanza ed in ogni caso non si usa certo come una compressa o un farmaco, sta, al massimo, a contatto con la pelle. Nessun motivo plausibile né logico perché queste collanine funzionino. Chi le vende spesso parla di rilascio di "acido succinico" (una sostanza già presente nel nostro corpo che è contenuta nelle ambre pregiate) ma sarebbe interessante capire non solo quanto acido succinico contengano le ambre per le collanine, come farebbe questa sostanza a passare dalla resina al corpo del bambino (ma in quantità minima, altrimenti lo intossicherebbe) e soprattutto come farebbe ad agire visto che l'acido succinino non ha effetto analgesico o anti infiammatorio. È bene notare che l'ambra fonde a temperature altissime, centinaia di gradi. Poi ci sono gli estremisti, che "caricano" l'ambra di "energia" (quella indefinita tipica delle "bufale olistiche") ed in qualche realtà estera l'ambra è sostituita da denti di animali, pietre varie o metalli preziosi. Un talismano che deriva da tradizioni antiche, quando si tentavano cerimonie per risolvere tutti i problemi umani, magie per risolvere l'ignoto. In alcune culture si pratica addirittura la pericolosa usanza di incidere le gengive dei lattanti per favorire la fuoriuscita dei denti da latte.
Sono tradizioni popolari e secolari, diffuse in tutte le latitudini (in Europa soprattutto nel nord del continente), in certi stati (come in Italia) la vendita è permessa (anche nelle farmacie) mentre in alcuni stati proibita.

Come si fa a credere ad una cosa del genere?
Ma pazienza, si potrebbe pensare, nulla di grave, in fondo gli oroscopi sono letti da milioni di persone, ma in questo caso qualche dubbio sulla magia dei dentini dovrebbe esserci.
Di fronte ad una palese inutilità, infatti, esistono alcuni pericoli. La collanina può rompersi ed il lattante soffocare con uno dei componenti della stessa, può impigliarsi o può stringersi al collo del bambino strangolandolo, è chiaro che questa non è un'esclusiva dei talismani d'ambra per i denti ma di tutte le collane, le corde ed i pendagli a portata di "bambino", sembrerebbe qualcosa che il semplice buonsenso dovrebbe consigliare. È descritta inoltre una tipica contaminazione batterica che, con l'abitudine dei lattanti di portare la collanina in bocca, non è certo un fatto rassicurante. Con i bambini nessuna precauzione è mai troppa e, se questa riguarda un oggetto inutile, il buon senso è doppio.
Il pericolo d'altronde non è solo "ipotetico". Gli incidenti sono descritti anche in letteratura.
Un report (ho trovato la notizia in siti "governativi" ed attendibili ma la pagina del report è irraggiungibile) dell'ospedale parigino Necker ha documentato 30 morti l'anno di bambini per strangolamento da collane e pendenti (tra i quali quelle di ambra), fenomeno che ha indotto la società di pediatria d'oltralpe ad allertare le autorità sanitarie, mentre l'ordine francese dei farmacisti ha emanato un comunicato che ricorda come la vendita di tali oggetti in farmacia fosse proibita e d'altronde il soffocamento e lo strangolamento dei bambini è una delle principali cause di morte infantile in tutto il mondo (nel 2000, negli Stati Uniti, lo strangolamento è stata la prima causa di morte nei bambini). Naturalmente (e fortunatamente) si tratta di un evento non frequente, ma ancora nel mondo gli incidenti sono tanti e soprattutto molti di essi sono evitabili e riguardo ai bambini, i meccanismi che possono diventare pericolosi sono spesso imprevedibili ed inusuali. Nessun panico né paranoia, solo (come detto) buon senso ed attenzione. La prima regola è "sanare" (eliminare cioè oggetti e situazioni potenzialmente pericolose, tra le quali appunto collanine, braccialetti, oggetti con piccole parti e simili) il luogo in cui dorme o passa molto del suo tempo il bambino (o neonato o lattante), tenendo presente che nel caso di neonati, lattanti o bambini, la forza sufficiente a creare problemi respiratori da strangolamento è molto più bassa di quella necessaria nell'adulto e molte autorità sanitarie hanno messo in guardia i consumatori proprio sull'uso improprio di oggetti per bambini.
In Australia, Stati Uniti e Svizzera, infatti, sono frequenti gli appelli a non usare collanine nei bambini per la loro pericolosità.

Notizia di cronaca del dopoguerra, un dramma evitabile
Non a caso tutte le società scientifiche pediatriche del mondo e le autorità mediche, sconsigliano l'uso di questi ed altri "ciondoli" nei bambini piccoli, proprio per il rischio di pericolosi incidenti, posizione sottolineata anche dall'accademia americana di pediatria.

Qualcuno dice che tutto può essere pericoloso, giustamente, ma correre un rischio per qualcosa di assolutamente inutile mi sembra piuttosto stupido.

Ci siamo?
Ho detto qualcosa di incredibile?
Un medico deve dilungarsi nello spiegare queste cose? No, vero?
Come pensavo prima di occuparmi di collanine d'ambra, penso ancora che non credo ci si debba dilungare particolarmente per spiegare due cose ovvie: le collanine d'ambra non hanno effetti sul fisico e possono essere pericolose, che poi ognuno possa mettere al proprio figlio quello che vuole va anche bene, se le collanine piacciono e sono usate come ornamento va benissimo (con le cautele del caso toglietele quando il bambino dorme), ma si accetti l'evidenza: le collanine d'ambra non servono a niente e possono essere pericolose. Punto.

Invece no, non si finisce mai di imparare.

Scritta questa brevissima nota, dopo un iniziale dibattito (chi conosceva le collanine, chi non ne aveva mai sentito parlare...) fanno capolino delle mamme che la collanina non solo la usano ma ne difendono pure le proprietà. Più di 150 commenti, in un crescendo di nervosismo, attacchi ed insulti (devo dire quasi tutti da parte dei "fedeli" alla collana d'ambra).



"La collanina funziona", "...esperienza personale, con me ha funzionato!", qualcuno dice che l'esperienza con la collanina è stata positiva. Altri allora intervengono: "non è possibile", "...guarda che l'esperienza personale non ha molto significato...", qualche mamma dice di aver notato qualche bambino con quelle collane e che ne ignorava gli scopi.
Ma l'atmosfera si riscalda.

La maggioranza delle "mamme ambrate" si arrabbia tantissimo, prende la discussione (e l'argomento, a dir poco "banale") come un insulto alle proprie scelte.
"Vergogna! Che schifo", "...come vi permettete", lo scambio di pensieri diventa una mezza rissa, mamme offese che chiedono rispetto, genitori che accusano gli altri di non avere nessuna empatia (ricordo: stiamo parlando di collanine d'ambra per i lattanti, non del biglietto vincente della lotteria di capodanno), "non siamo ignoranti!". Incredibile.

Accuse di cialtroneria, ignoranza, oscurantismo, per aver smentito i "poteri" della collanina d'ambra
 
Sui poteri delle collanine magiche c'è chi giurerebbe e, chi non giura, chiede venga rispettato il diritto di mettere quello che si vuole ai propri figli.
Da lì all'omeopatia ed alle "energie della natura" il passo è breve. Tutto diventa una specie di delirio, nel quale si formano due fronti opposti, gli insensibili scettici e i possibilisti.
Durante la discussione ho sottolineato che ognuno può mettere al figlio la collanina che vuole, ma anche il naso da clown o il pigiama di SuperPippo se vuole, l'importante è sapere che si tratta di cose che non hanno significato medico, oltre (nel caso delle collane) rischiare qualcosa, ma è tutto inutile, chi dice che la collana non funziona e non può funzionare per alcune mamme deve solo vergognarsi.

Ma non finisce qui, si arriva a qualcosa di interessante quando qualcuno chiede le prove sugli incidenti causati dalle collanine d'ambra, non prove generiche ma "dati certi luogo data nome e cognome del bimbo referto di morte per soffocamento da collanina d ambra" ed in un certo senso fa effetto leggere come si chieda addirittura il "referto di morte" della causa di un tragico incidente domestico mentre non si chiede nessuna prova (perché d'altronde non c'è) sugli effetti delle collanine d'ambra magiche.

Le "prove certe" sulle morti da collanina d'ambra.


Notate il controsenso?
Un'azione qualsiasi si dovrebbe fare per un motivo, perché c'è uno scopo. In questo caso non esiste nessuna prova del beneficio delle collanine magiche, ma si chiedono le prove (e che prove) del pericolo, un "pensiero al contrario" stupefacente.

Lo scontro sugli effetti delle collanine d'ambra è ormai durissimo, chi le usa e nota effetti, chi dice sia tutta una bufala, mamme che odiano altre mamme, gentilissime donzelle che si trasformano in diavoli, io accusato di essere intollerante, velenoso ed aggressivo. Un delirio.
Per le collanine d'ambra.
Lo ribadisco: tutto questo è successo perché ho detto che le collanine d'ambra al collo del lattante non hanno nessuna azione, né sui denti né su altri organi.

Questa discussione mi ha fatto riflettere proprio sul fenomeno che spiegavo all'inizio. Siamo tutti dei creduloni, più o meno tutti.
Il punto più interessante non è questo, ma il fatto che abbiamo perfetta padronanza della nostra razionalità e capacità critica finché non si tocca la nostra credenza. Non c'è cultura, livello sociale o ricchezza che tenga, crediamo tutti a qualche bufala, ma non lo ammetteremo mai.
Perché quando qualcuno mette in dubbio le mie credenze, divento furioso, perdo ogni controllo.

Già, perché nonostante siamo creduloni è difficile ammettere di esserlo. Lo "status" di "ingenuo" non è positivo. L'ingenuo è in fondo un po' ignorante, sempliciotto nella migliore delle ipotesi, ma è la vittima preferita dei furbi e nessuno vuole apparire come l'allocco pronto ad essere catturato. Così mostriamo tutta la nostra indignazione per le bufale e le credenze che noi consideriamo tali, ma quando si tocca una nostra credenza è una tragedia, non la metteremmo mai in discussione.

Siamo capaci di mantenere freddezza e schiena dritta persino davanti ad una persona che sta male o che, piangendo, giura di essere guarita con una cura assurda, ma se ci toccano quello in cui crediamo perdiamo ogni controllo, ci sentiamo violentati, attaccati personalmente. Anche se non si riceve un solo insulto o una critica, è già la critica a ciò che crediamo che indirettamente è rivolta a noi. Se io credo all'omeopatia e qualcuno critica l'omeopatia (non me, ma una cosa a me estranea) è indirettamente una critica nei miei confronti: io sono libero di credere a ciò che voglio, ma se credo ad una sciocchezza, evidentemente sono sciocco anche io e questo porta molto fastidio. Nessuno di noi vuole essere dipinto come uno sciocco. Un altro elemento interessante è notare come ognuno (ripeto, è qualcosa che riguarda qualsiasi essere umano) reputi più interessante l'esperienza personale rispetto al dato "statistico". Se una cosa ha funzionato con me (non importa se è stato il caso, se è intervenuto qualche elemento estraneo o se si tratta di semplice coincidenza) funziona, a prescindere dalla sua plausibilità, molte mamme infatti, hanno detto che nel loro caso, indossata la collana, il bambino si è calmato. Quasi nessuno ha detto "mi sembrava funzionasse ma in effetti mi rendo conto che deve essere stato un caso", i due elementi "uso" ed "effetto" sono stati collegati immediatamente, escludendo tutti i fattori che possono condizionarli. Si è talmente convinti del funzionamento di qualcosa che oggettivamente non può funzionare, che per convincersi del contrario si cercano "prove" eccezionali (come la signora che voleva i dati dei bambini morti) quando dovrebbe accadere l'esatto contrario (uso qualcosa che dice di fare cose eccezionali solo se chi la vende mi fornisce prove eccezionali).

Anche questo è un comportamento arcaico e biologicamente conosciuto (si chiama bias di conferma).

Davanti a tutto questo, sembrano stonare i discorsi sociologici sulle truffe con le finte cure con staminali o le disquisizioni sui tanti ciarlatani. I motivi personali ed i drammi che spingono nelle braccia dei truffatori, le analisi statistiche degli studi, tutto un altro discorso.
Sembrano lontane le analisi su questo o l'altro caso di falsa guarigione. A cosa serve spiegare la terapia genica per le malattie neurodegenerative se tante mamme mettono un talismano magico ai propri figli e si arrabbiano se qualcuno glielo fa notare?
Non è facile dirlo.

Alla fine di tutto questo mi rimane una domanda: ma chi mi avrebbe "sovvenzionato" (a dire della cordiale signora del messaggio che vi ho mostrato) per parlare contro le collanine d'ambra, chi dovrebbe essere insomma il mio "corruttore"?
Voi direte la fatina dei denti, vero?
Volevo fare presente che non esiste. Già, non c'è nessuna fatina dei denti, almeno, non c'è nessuna prova scientifica che esista la fatina dei denti, ma forse è meglio sottolineare "secondo me", perché non vorrei scrivere anche un articolo sulla sua esistenza.

"Se vuoi sostenere una verità, prima assicurati non sia un'opinione che tu vuoi disperatamente sia vera". (Neil deGrasse Tyson).

Alla prossima.

[Articolo aggiornato dopo la stesura iniziale]

64 commenti:

  1. il problema dell'essere genitori scettici e "Evidence based" è che poi avresti voglia di dire a tuo figlio seienne che la fatina (topino) dei denti non esiste, i soldi glieli diamo noi. e così anche per Babbo Natale e tutti gli altri. Per trovare una via di mezzo, quando nostro figli ci chiede "Esiste?" noi gli rispondiamo "Si, nella fantasia".

    RispondiElimina
  2. Mio figlio ha 10 anni ed ha saputo (da noi genitori) che Babbo Natale non esiste da 2-3 anni (era delusissimo). A me piace che i bambini siano bambini e credano alle favole, è una cosa tenerissima, ma i bambini appunto, non gli adulti. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Salvo mi dispiace ma quanto le manca crescere a lei. Poveri bambini.

      Elimina
  3. Maledetta fatina dei denti allopatica! :-|
    Giuro che questo articolo mi ha realmente sconvolto.

    RispondiElimina
  4. Comunque più dei videogiochi, più dei film violenti, più dello sport agonistico e più dei politici i veri istigatori della violenza sono i social network :-)

    RispondiElimina
  5. Quando si parla di mamme e bambini la razionalità va messa da parte, non lo condivido ma posso capire, quello che mi lascia perplesso e mi turba è quando i rimedi omeopatici vengono propinati dallo stesso pediatra con la famosa frase finale "è omeopatico lo si può dare senza problemi" poi tralascio il discorso dei costi di questi prodotti .....

    RispondiElimina
  6. Incredibile.
    Chissa', magari si inalberano cosi' perche' leggendo il post in fondo in fondo hanno capito che hanno creduto a una scemata senza senso ma per non ammetterlo... insulto ad alzo zero e via di polemiche?
    (che tra l'altro mostrano peggio di una lente di ingrandimento le pecche nei ragionamenti di queste persone)

    Avevo visto tempo fa una collanina cosi' al collo del figlio di una collega, mi pare che te lo avessi anche scritto in un commento in questo blog. Mi sembro' solo una decorazione, pensavo potesse essere pericolosa ma non avendo esperienza diretta con bambini piccoli non potevo esserne poi cosi' certo.
    Poi un'altra collega la vede, guarda la mamma e le dice "cristalloterapia?" e la mamma risponde orgogliosa e un po' complice "si". C'era un'evidente atmosfera tipo "eh noi si che sappiamo le cose che contano".
    E' stato uno dei rari momenti della mia vita in cui mi sono reso conto che era meglio non dire niente, prima che iniziassi a parlare. Mi sono salvato ;-)

    Ah, butto li un'altra cosa che pero' c'entra con l'omeopatia: ho scoperto che ci sono assicurazioni mediche private che magari ti fanno storie per cavilli per non rimborsare questo o quell'esame ma... rimborsano senza problemi visite e medicinali omeopatici. Sigh :-((((
    Tra l'altro con definizioni tipo "a patto che la ricetta sia redatta da un medico omeopatico riconosciuto" o qualcosa di simile.
    ARGH.
    Ma com'e' possibile???

    RispondiElimina
  7. Non scarterei neanche l'ipotesi che alcune delle mamme che hanno fatto partire il flame fossero profili finti legati a quelli che queste collanine le vendono, e che forse alla fine della storia ci hanno guadagnato un po' di visibilità in più per i prossimi creduloni che passeranno di lì per caso.
    Se segui su internet le vendite delle "collane d'ambra per dentizione" come prima cosa vai a infilarti nei blog per mamme con profili falsi a parlare di quanto facciano bene.
    E come seconda cosa, ti imposti un bel po' di alert automatici che ti avvisino quando qualcuno sta parlando di quell'argomento su blog o social per andare a rispondere subito a eventuali commenti negativi.
    Più è indifendibile il prodotto, più saranno violenti e complottistici i toni. Bastano un paio di post "fatti bene" e poi gli altri, con testimonianze e controtestimonianza, partono spontanee.

    RispondiElimina
  8. in italia in particolare mi sembra che ci sia la somma di una serie di problemi.

    Vero, ma da quanto ho appreso cercando in giro per il mondo in questi ambiti (pseudoscienze, leggende metropolitane, superstizioni...) il problema è comune e simile in tutto il mondo. Prima anche io ero abbastanza convinto di una situazione particolare in Italia, ma ho letto cose che riguardano altre nazioni (considerate all'avanguardia) che lasciano allibiti. Se da noi ci stupiamo per un deputato che sostiene le false cure con staminali, in Inghilterra un deputato ha dichiarato ufficialmente che l'astrologia dovrebbe essere inserita nel servizio sanitario nazionale. È uno dei tanti esempi, se poi si guarda ciò che succede negli Stati Uniti vengono i brividi. Credo sia proprio un problema dell'umanità, siamo tutti (e torno al tema del post) creduloni, anche coloro che si ritengono più scettici.

    RispondiElimina
  9. @ Gabriella Poggiali:

    possibile, ma mi stupirebbe ancora di più, pensare realmente ad una lobby delle collanine è frustrante.

    RispondiElimina
  10. Principio di asimmetria delle stronzate: "L'energia necessaria a confutare le stronzate è di un ordine di grandezza superiore a quella necessaria per formularle" A. Brandolini.

    RispondiElimina
  11. @ Gabriella

    "Non scarterei neanche l'ipotesi che alcune delle mamme che hanno fatto partire il flame fossero profili finti legati a quelli che queste collanine le vendono"

    Ovviamente non posso esserne sicuro ma propenderei per un no.
    Primo perche' e' fin troppo complicato e inventare un mini complotto per spiegare cose piu' semplici spesso e' un errore.
    Secondo perche' molto probabilmente sono _davvero_ mamme che per qualche motivo appena tocchi loro una cosa in cui credono si incavolano a morte e iper reagiscono. Contro Medbunker, poi.

    Come diceva quella famosa frase? Ah si: "Non attribuire mai a malafede quel che si può ragionevolmente spiegare con la stupidità"
    (http://it.wikipedia.org/wiki/Rasoio_di_Hanlon)

    Chi vende quelle collanine ha come clientela un numerosissimo gruppo di persone che crederebbero a QUALSIASI cosa. Hanno clienti in abbondanza, non serve loro fare niente per vendere.

    Ciao!
    Roberto.

    RispondiElimina
  12. il problema concreto dei creduloni (come anche degli stupidi) (e non che una cosa precluda l'altra) è che votano, IMHO

    RispondiElimina
  13. Eh, ricordo ancora uno scettico che si arrabbiò moltissimo dopo averti chiesto un parere su certi cerotti magici...

    RispondiElimina
  14. Nella prefazione a The doctor’s dilemma George Bernard Shaw ricorda che quando un paziente ha un pregiudizio, il medico deve far finta di niente, se non vuole che il suo cliente cambi medico.
    Ed il pregiudizio più comune è quello di considerare se stessi la persona più assennata di tutti.

    Questa considerazione è stata fatta propria dagli psicologi cognitivi più antichi. Montaigne (Saggi. II, XVII. Della presunzione.) osservava che:
    Non c’è mai stato facchino o donnicciola che non abbia pensato di essere provvisto di una dose sufficiente di senno. Noi riconosciamo facilmente negli altri la superiorità del coraggio, della forza fisica, dell’esperienza, dell’agilità, della bellezza; ma la superiorità dell’intelletto non la cediamo a nessuno…
    La stessa constatazione sembrava tanto ovvia da essere ripetuta in seguito anche da de La Rochefoucauld (Massime, 89) e da Descartes (Discorso sul metodo, 1) -naturalmente senza citare la fonte originale.

    Fortunati quei medici che hanno pazienti con pochi pregiudizi!

    RispondiElimina
  15. ...il discorso però secondo me è un po' più complesso. Credo che dovremmo prendere atto del fatto che abbiamo perduto quella connessione con la nostra interiorità che poi è connessione con il Tutto. (Chiaramente so bene che, se in questo contesto parlo di connessione con il Tutto, sembro una che crede alle collanine d'ambra, ed è per questo che inizialmente volevo evitare di commentare qui).
    Connessione con il Tutto significa tante cose che qui sarebbe lungo dire, ma la cosa principale su cui vorrei soffermarmi è che, pur essendo scritta nel nostro DNA l'intera storia dei nostri predecessori, per cui non siamo semplicemente esseri umani, ma in qualche modo riproduciamo l'intera storia della Vita, noi oggi cresciamo saltando a pie' pari, nel migliore dei casi, o rinneghiamo, nei casi peggiori, la nostra creatività, il nostro essere primitivo, la meraviglia, lo stupore, la "magia". Tutto ha una spiegazione, tutto è razionale, tutto è causale: eppure nessuno di noi sa bene cosa accade quando accende la luce o quando apre il rubinetto. Le nostre conoscenze scientifiche sono povere e noi ci arrampichiamo sugli specchi per fingere di essere al passo coi tempi. Usiamo il pc e il telefono cellulare, ma non sappiamo esattamente di cosa si tratta. In queste condizioni, il primitivo che c'è in noi ogni tanto fa capolino; lo fa selvaggiamente o in modo creativo, poeticamente o chissà come, e non è privo di potere. Se infatti io mi convinco che quando vedo una stella cadente posso esprimere un desiderio e quel desiderio si avvera, se lo faccio con convinzione, sarà quella stessa mia convinzione ad attivarsi; se credo che le collanine d'ambra facciano bene ai denti, io sto semplicemente spostando su un oggetto quello che è dentro di me, perché voglio proteggere il mio bambino, e per questo le collanine funzioneranno nella stragrande parte dei casi.
    Winnicott, sintetizzato su Wikipedia, parla di questa fase degli oggetti transizionali: è una fase evolutiva, ma non è detto che scompaia completamente negli adulti, perché se accadesse, non esisterebbe più la poesia, il gioco, l'eros come spazio condiviso allegramente, e tante altre cose. Ecco, nel post successivo, le parole di Winnicott:

    RispondiElimina
  16. Lo spazio transizionale
    Per Winnicott il bambino inizialmente vive in una realtà costruita soggettivamente, dove tutto (compresa la madre) è sotto il suo controllo onnipotente (onnipotenza soggettiva); in questa realtà il bambino crede di costruire la madre con i suoi desideri. Gradualmente dovrà abbandonare questa visione edonistica per abbracciare una visione dello spazio oggettivo condiviso, dove la madre esiste indipendentemente dalla volontà egoistica del bambino. Tuttavia, tra le due forme di realtà ne esiste una terza, lo spazio transizionale, il quale è sia costruito soggettivamente che percepito oggettivamente. L'esperienza transizionale (della quale fanno parte gli oggetti transizionali), avendo la caratteristica di entrambe le forme di realtà, permette al bambino di spostarsi verso una realtà oggettiva condivisa, senza esserne traumatizzato. Inoltre permette lo sviluppo della capacità di vivere nella realtà oggettiva riuscendo però a conservare il nucleo dell'onnipotenza soggettiva, che permetterà l'espressione dell'originalità e della passione nell'individuo. Per Winnicott l'esperienza transizionale è una sorta di luogo psichico dove il bambino può giocare creativamente, e per questo motivo Winnicott assimila le esperienze culturali umane alle esperienze transizionali.
    In ogni caso, lo spazio transizionale non consiste solo in una fase evolutiva dello sviluppo umano, ma è anche e soprattutto lo spazio potenziale tra individuo e ambiente, in cui si modella, in "tutte le età successive dell'uomo" ogni forma di processo mentale creativo, che ci permette di sviluppare una autonomia riflessiva personale e di cogliere l'opportunità che ciascuno di noi vuole concedersi, di dare un nuovo e personale senso alla propria esistenza e al mondo, a partire dalle pregresse esperienze sociali e culturali.

    L'oggetto transizionale
    All'interno dello spazio transizionale acquista notevole importanza l'oggetto transizionale. Questo termine denota un oggetto, generalmente di qualità tattile-pressoria (lembo di coperta, peluche, pezzo di stoffa. ecc.) che viene acquisito dal bambino per aiutarlo nel suo sviluppo psicologico; esso viene ad essere il primo oggetto assimilato dal bambino come "non-me". Tale oggetto, rappresentando l'unione con la madre, ne permette anche il distacco e l'autonomia da essa, un processo definito come individuazione-separazione dalla Mahler. Quindi l'oggetto transizionale permette l'ammortizzazione del passaggio dallo stadio dell'onnipotenza soggettiva a quello della realtà oggettiva condivisa, e lo fa rappresentando in maniera pre-simbolica l'area (o spazio) transizionale, uno spazio dove la madre non è né costruita soggettivamente né esistente oggettivamente. Il fenomeno (o oggetto) transizionale non è quindi né percepito onnipotentemente né visto come appartenente alla realtà oggettiva, venendosi a trovare in uno spazio di mezzo, lo spazio potenziale, situato tra il sé e il non-sé.
    Noi non siamo esseri esclusivamente razionali, ma tendiamo a credere di esserlo: è questo che a volte ci fa perdere la testa e compiere atti di inusitata violenza. Mettiamo dei coperchi ermetici su tutto ciò che di noi non capiamo o non vogliamo capire, distinguiamo nettamente bene e male, ma non funziona così, e credo che in questo momento storico lo stiamo toccando con mano. Se ci permettessimo di guardare le stelle e riconoscere che non sono solo tutto ciò che sappiamo, ma anche ciò che vediamo e sentiamo, allora si spalancherebbe il nostro cuore, e forse comincerebbe ad albeggiare un nuovo mondo in cui è l'Amore quello che prevale.

    RispondiElimina
  17. Per non parlare degli "atti psicomagici" di Jodorowsky:

    "Jodorowsky, surrealista, grande ammiratore di André Breton, negli anni 60 entra in contatto con una guaritrice messicana, Paquita. Vede in lei un modo di agire analogo a quello surrealista. Vede che i metodi che Paquita utilizza per guarire i suoi "pazienti" non hanno alcun valore dal punto di vista della medicina tradizionale, ma la "forza" che li pervade è tale da portare spesso il "paziente" a reagire, a intraprendere egli stesso la strada per una guarigione, per ritrovare una forza positiva dentro di sé oppure, paradossalmente, per un'accettazione serena della malattia. Jodorowsky, profondamente affascinato da un metodo di cura tanto caratterizzato da intrigante mistero e nello stesso tempo da consapevole finzione - che pure risulta così psicologicamente appagante e quindi "necessario" al benessere delle persone - elabora quindi una forma d'arte che abbia come fine la guarigione. E la chiama "Psicomagia". Per mezzo di quello che egli chiama "atto effimero", propone all'interlocutore un gesto da realizzare, in apparenza privo di logica, ma in realtà carico di un dirompente impatto emotivo che lo porterà a vedere e percepire la propria realtà da un punto altro, diverso e nuovo. In seguito, l'interlocutore, realizzando il gesto proposto dallo psicomago, spezzerà la quotidianità con i suoi problemi e il suo personale vissuto, per arrivare a una nuova percezione del problema stesso."

    RispondiElimina
  18. aledinae, per favore, portaci delle prove che 'ste collanine funzionano (e.g. test in doppio cieco confermati da gruppi indipendenti) e ti crederemo.

    Il resto sono chiacchiere. :)

    RispondiElimina
  19. Premesso che, probabilmente chi ha la mia età o è più vecchio è sopravvissuto a ben di peggio da bambino, nondimeno attaccare qualcosa al collo di un lattante non può essere una grande idea. È senso logico. Il problema è che comincio a pensare che la discussione su basi di logica classica sia inutile. Se il presupposto ineluttabile è che la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza è finita. Ma proprio del tutto.
    Ciò detto però, da avvocato, ne vorrei pacchi di clienti querelati per roba così, hai idea di danni che ti pagano poi?

    RispondiElimina
  20. Simone, funzionano come quando s'incrociano le dita, da piccoli, sperando intensamente qualcosa. :)
    Poi si capisce che mettere una collana a un lattante è assurdo, ma non solo quelle d'ambra, eppure da sempre c'è chi arriva con colane e braccialetti che non si useranno mai, c'è chi attacca il ciucci o al collo del bambino o glielo spilla addosso, e questi, che sono gesti privi di qualsiasi significato se non quello utilitaristico, questi sì che mi fanno arrabbiare e talvolta sono anche pericolosi. Ma quegli altri gesti che hanno invece dietro fantasia, immaginazione, volo, quelli si possono accettare, magari mostrando alle mamme che cosa c'è dietro, sotto, prima, così che possano coltivare i loro sogni e farli diventare grandi.
    Il nostro mondo soffoca i sogni e i bambini e tutto ciò che cresce, e non credo che servano prove: basta guardarsi intorno. I denti vengono dopo...

    RispondiElimina
  21. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  22. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  23. aledinae, vale a dire che non funzionano :)

    Se riesci a dimostrare che la volontà determin
    ai la realtà, lo sai che puoi vincere un milione di dollari? Si tratta del celeberrimo premio della fondazione Randi.

    Per il resto, non sono d'accordo che "soffoca i sogni e i bambini e tutto ciò che cresce", ma proprio per niente. Anzi, "ci sono più cose in cielo e in terra" etc. ma questo è off topic.

    Lasciamo volentieri perdere i voli pindarici riguardo al rapporto col tutto. Quelle collanine sono chiaramente una baggianata e non aiutano a sopportare il dolore dei denti. Se si ha questa impressione, è chiaramente un effetto placebo. Dai, fine della discussione?

    RispondiElimina
  24. @ Roberto Camisana
    Non è un complotto, è banalmente quello che fanno i Social Media Manager di mestiere. Tu li paghi e loro gestiscono la reputazione in rete del tuo prodotto, incluso postare link che sembrino commenti naturali e intervenire se si diffondono notizie negative relative al prodotto. Te lo dico con sicurezza perché sono anche io della truppa (in realtà il mio lavoro è un po' più ampio, e preciso che ho clienti con attività dignitose, non le collanine d'ambra).
    Non posso garantire che sia il caso delle collanine ovviamente, ma ti posso assicurare che sia tante ditte che partiti (o comunque si vogliano far chiamare) ci marciano su queste cose, eccome.
    Inoltre, più il prodotto è "di nicchia" più questo genere di tecniche è facile ed economico da usare.
    Ripeto: non è detto che sia il caso in questione, ma non è affatto una cosa impossibile né così improbabile.

    RispondiElimina
  25. @ aledinae

    Quello che dici è interessante e per certi versi affascinante, ma stiamo confondendo la fantasia e l'immaginazione con la superstizione e la salute.
    Avevo detto pochi commenti fa che le "favole" sono bellissime ed essenziali per i bambini, come è bellissimo per gli adulti lasciarsi andare all'immaginazione, volare con la mente, vivere vite differenti quando lo si vuole fare (sognando). Bellissimo, creativo e sono convinto anche aiuti a vivere meglio.
    La differenza tra fantasia e superstizione è che la prima ti aiuta ad evadere dalla realtà, la noia, lo stress, la vita può avere momenti bui, può chiederti uno sforzo elevato e tutti questi sono metodi per sorpassare i periodi di buio, la superstizione invece CONDIZIONA la vita.
    Se non esci da casa perché l'oroscopo te lo sconsiglia, non stai seguendo la tua fantasia ma i deliri di un mago. Se mangi erbe tossiche perché te lo consiglia un "naturopata" che lavora di fantasia, non ti stai aiutando, ti fai del male.

    Non si può confondere la fantasia con la superstizione, se io lo facessi nel mio lavoro, potrei proporre al prossimo paziente una cura a base di corno di rinoceronte perché ci sono culture tradizionali che lo prevedono, invece no, la fantasia resta la nostra (bella) ruota di scorta, la realtà è la vita vissuta.
    A proposito di Jodorowsky (che trovo affascinante), c'è anche un medico che applica le sue teorie nella vita reale e ti consiglia (ne ho parlato anche qui in passato) di mettere una madonnina di plastica in vagina per curare quasi tutte le malattie che, nelle donne, sarebbero dovute a problemi sessuali.
    Ecco, quel medico confonde realtà e fantasia e trasforma la fantasia in superstizione e com'è facile immaginare non si tratta di un innocuo passatempo ma di una pratica pericolosa (se una donna ha una malattia curata con le madonnine in vagina qualche rischio lo corre).
    Ecco la differenza tra (sana) fantasia e (insana) superstizione.
    Nel caso delle collanine, il rischio è remoto (anche se nelle mie ricerche per questo articolo sono rimasto allibito nello scoprire morti di bambini avvenute nelle maniere più incredibili e inaspettate, te ne dico una: strangolata dai capelli stretti attorno al collo durante il sonno, per dire...), probabilmente è più remoto dell'incidente dovuto ad un giocattolo. Ma se il giocattolo o lo spazzolino o, che ne so, la coperta, hanno un loro scopo, che scopo avrebbe questo talismano?
    Non è semplicemente buon senso evitare i pericoli più inutili?
    A me sembra sia così e la rabbia delle mamme ambrate mi ha sconvolto per questo: io sono un papà e per me (a prescindere dall'efficacia delle collanine) è evidente che sia fuori luogo mettere quell'oggetto al collo dei bambini.

    RispondiElimina
  26. aledinae,

    premesso che non condivido una sola parola di ciò che hai scritto, vorrei richiamare l'attenzione su una fallacia in cui i fuffosostenitori cadono molto spesso.
    Tu scrivi Usiamo il pc e il telefono cellulare, ma non sappiamo esattamente di cosa si tratta.
    Col cavolo!
    TU forse non sai di cosa si tratta, ma chi li ha progettati, il telefono e il computer, lo sa benissimo. Tant'è vero che PRIMA li ha progettati, PREVEDENDO il loro comportamento, e POI li ha realizzati. E funzionano, il che DIMOSTRA che la conoscenza era corretta.
    Questa è la realtà. La fantasia, sta da un'alta parte.

    RispondiElimina
  27. @Salvo Di Grazia

    Sono d'accordo con quanto dici a proposito della superstizione, che, come dice lo stesso etimo della parola, è qualcosa che "sta sopra" e non origina da "dentro", e quindi condiziona. Io mi riferivo a qualcos'altro: allo straordinario potere dell'immaginario, quello stesso che si trova in sintonia con il Mito. I Greci definivano "Mito" "quelle cose che non furono mai ma sono sempre". L'immaginario è ciò che ci consente la speranza: mentre viviamo, ad esempio, una realtà drammatica, possiamo attingere a una dimensione altra che è dentro di noi. La capacità di attivare questa capacità - che agli artisti e ai bambini risulta estremamente spontanea - può farci crescere ("crescere" e "creare" hanno la stessa radice perché non si possono scindere), o, al contrario, può farci evadere in un mondo privo di riferimenti reali: e in questo caso ci allontaniamo dalla nostra interiorità per fuggire chissà dove. Ma se, a una mamma che usa la collana d'ambra per i denti, invece di dire che non serve a niente inducendo in lei un irrigidimento, racconto una storia sull'ambra, su com'è nata, sul significato delle collane, e sul valore straordinariamente salvifico della sua immaginazione, è possibile che quella donna scopra di avere dentro un tesoro inutilizzato ma ricchissimo.
    Per esempio, mia sorella è riuscita a camminare a 10 mesi solo a patto di stringere fra le manine un nastrino azzurro. Senza il nastrino cadeva. Vuol dire forse che il nastrino era magico? Che bisognava toglierglielo? O che era qualcosa che le consentiva di fare ciò che lei voleva fare? Quando non ne ha avuto più bisogno, lo ha buttato da sola...

    RispondiElimina
  28. se, a una mamma che usa la collana d'ambra per i denti, invece di dire che non serve a niente inducendo in lei un irrigidimento, racconto una storia sull'ambra, su com'è nata, sul significato delle collane...

    Questo lo può fare uno storico, un archeologo, una suocera, non un medico a cui chiedono "ma queste collane d'ambra, servono a migliorare i problemi dei denti?". Il medico deve dire NO e possono essere pericolose. Poi la signora, consapevole di questa informazione può reagire in due modi: "Incredibile, ero convinta funzionassero, grazie dell'informazione, deciderò di conseguenza" oppure "ma schifoso corrotto dalle multinazionali, non hai fantasia? Vergogna!".

    La prima mi sembra (mi sembra eh?) una reazione dignitosa, logica ed equilibrata, la seconda una reazione fondamentalista, estrema e da ignoranti.
    Stiamo discutendo infatti di due cose diverse che sono in due piani diversi, tu discuti della bellezza della fantasia (che io non metto in dubbio), io discuto del dovere della corretta informazione (che in campo medico credo sia fondamentale).

    Tutto qua.

    RispondiElimina
  29. Ssecondo me, ciascuno di noi crede in qualcosa. Qualcosa che definisce la propria personalità e il proprio rapporto con gli altri.
    E se qualcuno lo contesta, lo percepiamo come un'attacco al nostro io più profondo.

    Carducci (si dice) sosteneva che "Ditemi che non so scrivere versi, ma non mi dite che non so giocare a scopone!"
    Chissà come avrebbe reagito ad una critica al suo modo di giocare (i giocatori di carte sono in generale gente molto suscettibile, io stesso, di solito molto pacifico, potrei passare di la dal tavolo in caso di errori gravi del mio compagno)?
    Attaccando la persona che portava la critica? Dando la colpa alle pessime carte? attribuendo la sua sorte alla fortuna avversa? Accusando l'avversario di imbrogliare?

    Tutte risposte irrazionali....

    RispondiElimina
  30. devo spezzare una lancia in favore della fatina dei denti. Il dolore senza causa apparente è difficile da comprendere per un bambino, una ricompensa alla fine di tutto può avere effetti benefici che si protraggono nel tempo. Quando il suddetto bimbo ricorderà l'episodio magari sorriderà all'amore dei genitori. In realtà la menzionata fatina non si è mai vista in casa nostra però uno gnomo depositava un cioccolatino su un sasso al termine di una faticosa passeggiata in montagna. Il risultato era che l'ora successiva trascorreva mentre il pargolo di turno elucubrava su come lo gnomo potesse aver azzeccato esattamente il cioccolatino che più gli piaceva, il tempo ed il luogo.
    Lo sbilf (gnomo dei boschi della Carnia) come stimolo al ragionamento se non scientifico, almeno razionale. A farsi domande non si sbaglia mai.

    RispondiElimina
  31. Roberto Camisana ha commentato...
    Incredibile.
    Chissa', magari si inalberano cosi' perche' leggendo il post in fondo in fondo hanno capito che hanno creduto a una scemata senza senso ma per non ammetterlo... insulto ad alzo zero e via di polemiche?


    Cesare Marchi, scrivendo di una persona che fece di tutto per farsi truffare disse: "la sua volontá di credere spense ogni superstite barlume di raziocinio".

    Forse é anche questo quello che accade: anni fa il buon Paolo Attivissimo fece un articolo riguardo all'ennesimo schema Ponzi fatto da diversi siti che promettevano consoles, telefonini e tecnologia "ggiovane" a go-go per una modesta somma ed un poco di pazienza.

    Pur avendo dimostrato con un semplice calcolo che la possibilitá di rimanere a bocca asciutta era del 99,9(periodico)% ricordo diversi post di utOnti imbufaliti che lo insultarono intimandogli di stare zitto "che il sistema funziona e che presto avrebbero ottenuto il loro telefonino/console/sarc@$$o".

    Peccato che sparirono non appena la GDF sequestró tutti i siti di quel genere.

    RispondiElimina
  32. Ragazzi... mi sembra si stia parlando del nulla! Se uno crede nei poteri di un talismano è liberissimo di farlo, e se qualcun altro vuole spiegargli che scientificamente non ha senso, è quest'ultimo a non averlo! Mia figlia mi ha regalato una pietruzza, un quarzo rosa, dice che fa bene al cuore... non indago, ma mi piace portarlo con me! ;-)

    RispondiElimina
  33. @nestore: sì però con quella pietruzza, lei, mica ci si strozza (ed oltre tutto sa benissimo che non le fa bene al cuore, altrimenti io ho un sacco di pietre che tengono lontane le tigri,e funzionano, mai visto una tigre qui da queste parti..) si disquisisce d'altro (o sbaglio?) saluti

    RispondiElimina
  34. Siamo tutti creduloni, ma noi di più ! Noi crediamo che esistano i vaccini, e addirittura che esistano le malattie. Invece i più svegli sanno che la s.a. non serve a niente perchè le malattie sono una invenzione di big pharma. Loro sanno che i vaccini fanno male perchè lo dice anche informarexresistere, e lo dice anche "un pediatra" basandosi sulla propria esperienza. Quindi ecco dimostrato che la s.a. è solo una pratica crudele , inutile e antiquata. http://richiamo-della-foresta.blogautore.repubblica.it/2014/09/03/accendi-una-candela-per-i-beagle-di-verona/comment-page-2/#comments . Qualcuno ha postato un esempio di approccio diverso , di un tale Dott. Di Grazia, basato su documenti e con riferimenti e dati verificabili, ma alla fine, che vuoi, si tratta di un gran credulone , e le cose vanno provate di persona , per scegliere (e poi questo dottore scrive troppe parole, parole, parole....) . Senz' altro hanno ragione loro. Lo dice anche la giornalista Margherita, che cita sè stessa per dimostrare l' esistenza di metodi alternativi. Se non fosse così, perchè Repubblica darebbe spazio ad un blog del genere ? Per istruirci , è ovvio ! Come possiamo mettere in dubbio il potere delle collanine di ambra ?

    RispondiElimina
  35. @ Insight:
    "Il dolore senza causa apparente è difficile da comprendere per un bambino"

    verissimo, ma le collanine vengono messe a lattanti che il discorso 'magico' mica lo possono capire, sono però tranquillizzati se la loro mamma crede che tali collanine servano a qualcosa :)

    RispondiElimina
  36. Non sono un "papà ambrato" ma sono stato un "papà ambrante". Non conoscevo le collanine finché non son venuto a vivere in Svizzera, ma nessuno me le ha mai presentate come rimedio a dolori di chissà che, o forse sì ma sempre con un "si dice che" che faceva intendere che alla fine non ci credessero neppure loro. Allora abbiamo regalato credo una collanina o un braccialetto a una nostra coppia di amici (avrete notato che non ricordo granché: sono un papà, ricordare i dettagli è il ruolo della mamma :P ), giusto dicendo "qui vanno e sono carine", e loro l'hanno sempre usata solo come ornamento per il loro pupo, e sono sicuro che non l'abbiano mai lasciata di notte.

    D'altro canto, in Sardegna è diffusissima la superstizione del "braccialetto verde". Se ti nasce un figlio, di sicuro un parente ti regalerà un braccialetto verde da mettergli per... boh, proteggerlo dal malocchio? Sinceramente non lo so. Il vivere a 1000km da "casa" ci ha fortunatamente permesso di evitare di riempirci di amuleti.

    A parte le medagliette della Madonna. Da quelle non si scappa.

    RispondiElimina
  37. @violetta, si, non mi sono spiegato bene, scusa. L'effetto placebo esiste ed è una pratica medica reale, bisogna saperlo apprezzare però. Il lattante ovviamente non ne ha la possibilità.

    RispondiElimina
  38. Vedo troppo accanimento contro le collanine. Suvvia, prendiamola con dentosofia!

    RispondiElimina
  39. "eppure nessuno di noi sa bene cosa accade quando accende la luce o quando apre il rubinetto". Eh? Lo sappiamo benissimo cosa succede. E io che pensavo che i fottuti new-age fossero spariti dalla faccia della terra.

    RispondiElimina
  40. @Guga:

    loro l'hanno sempre usata solo come ornamento per il loro pupo

    Bene, non c'è chiaramente nulla di male. Anche se secondo me sarebbe bene (come hanno fatto loro) usare alcune cautele, ribadisco che cercando casi di incidenti domestici (in letteratura scientifica) mi sono imbattuto in drammi da restare attoniti, con gli oggetti e le modalità più disparati.
    Sulle usanze locali so che in Sardegna c'è un signore che cura le malattie con uno sputo negli occhi (non sto scherzando) e la gente ci va. Sperando non abbia malattie contagiose anche questo rimedio è tradizionale e naturale...però... :)

    @Stefano:

    Vedo troppo accanimento contro le collanine. Suvvia, prendiamola con dentosofia!

    LOL :)

    RispondiElimina
  41. Ho interrogato le due donne della mia vita (mia madre e mia moglie), e né l'una né l'altra avevano mai sentito parlare di questa credenza. Quindi, stando al mio largo campione, forse non è così diffusa...
    Comunque, ripensandoci, mi sentirei di dire che forse qualche effetto positivo sulla dentizione la collanina può averlo, se viene consentito al pargolo di morderla e se non ci si soffoca...

    RispondiElimina
  42. da tante discussioni avute con le mamme su collanine d'ambra ed altre amenità mi sono convinta che il problema è psicologico: non si può combattere contro una credenza così radicata, la si può solo sostituire con un'altra credenza...

    RispondiElimina
  43. Io credo che certi atteggiamenti aggressivi derivino dal non aver sviluppato poca capacità di autocritica. Forse saranno anche colpa del modo di pensare che va per la maggiore in Italia di questi tempi.

    RispondiElimina
  44. Ciao Salvo, io personalmente non sono restata sconvolta dai commenti insultanti sul social network, perché lo si sa bene, i social network sono pieni di leoni da tastiera.
    Ecco, appunto, si parla di superstizioni, credenze e super poteri?
    E, indipendentemente dall'argomento che discutono e dall'idea che esprimono: cosa credi che spinga i leoni da tastiera a comportarsi come si comportano?
    Semplicemente la creduloneria, la convinzione di essere forti grazie a una tastiera, di poter dire quel che vogliono senza metterci la faccia, senza rischiare una reazione immediata di chi che sia.
    Sono fondamentalmente deboli, e di questi attenzione ce ne sono anche tra quelli che si dichiarano non credenti alle superstizioni.
    Non credi alle collanine di ambra, al metodo di bella o stamina, o a gesù cristo ... ma credi di essere superiore a me perché ti sei fatto 10 ore di coda davanti all'apple store per prenderti l'ultimo iPhone? Sei credulone più e peggio di chi usa le collanine di ambra.
    Questo tuo articolo, Salvo, c'è cascato a fagiolo con l'atmosfera di oggi. Pareva, sia dal vero sia in rete, di essere a un funerale.
    Sai che cos'è successo? Apple ieri ha presentato i nuovi dispositivi e il keynote di presentazione è stato molto più noioso di quelli passati.
    Sai bene che iPhone per me è un grande aiuto perché come persona con disabilità visiva mi ha risolto molti problemi della vita quotidiana. Però non significa niente, è un prodotto come un altro oggi è utile e se domani c'è qualcosa di meglio mi affiderò altrove.
    La mistificazione di un prodotto è qualcosa che non comprendo, questo credere che un prodotto elettronico o farmacologico o gioiello possa far miracoli...
    peccato che:
    l'iPhone per una persona non vedente installando determinate app ti dà la possibilità di aver letti a voce alta i colori dei vestiti che hai addosso oppure fischiare in modo diverso a seconda se nell'ambiente c'è o non c'è luce, o punti la fotocamera su un oggetto -anche senza inquadrarlo perfettamente- e tramite un database su internet ti descrive quello che è
    tipo "uomo seduto con giacca nera e occhiali"
    alla faccia di quella o quello che scrive "noi usiamo pc e cellulare senza avere idea di come funzionano" parla per te per cortesia
    a me non gioverebbe immaginare che il telefono abbia un qualcosa di mistico una presenza umana o divina che mi legga o descriva le cose...
    ci sono persone dietro a quel database ci sono progetti ci sono dei lavori ed è giusto saperli ho il diritto di saperli
    poi se c'è qualche cretino che anziché dire "l'iPhone nel limite delle possibilità mi aiuta" dice "l'iPhone mi dà la vista" beh, quello prima di pensare di esser solo cieco dovrebbe andare da uno psichiatra e pure bravo
    Uno che non sta bene con se stesso, la tecnologia per sopperire la disabilità fisica è l'ultima cosa di cui si deve preoccupare; sarà un povero gramo sempre e comunque ...un povero gramo iperconnesso.
    Ecco. Le collanine di ambra invece, quelle non hanno utilità alcuna, né scientifica né niente. Anzi, io penso che in realtà non sia vero che il bambino sta meglio con la collanina; è LA MAMMA che psicologicamente convinta che la collanina faccia bene, va a letto e si addormenta più tranquilla, e magari il bambino che si agita o si lamenta non lo sente neppure più. E poi pensa che sia stata la collanina.
    Elena Brescacin

    RispondiElimina
  45. @Insight. L'effetto placebo può avere un effetto indiretto sul lattante. Se l'uso di un rimedio inutile calma il genitore che si sentirá meno stressato, questo potrà essere eventualmente percepito dal bambino e calmarlo (almeno in parte). Per questo é tanto importante il doppio cieco negli esperimenti...

    RispondiElimina
  46. Se avessimo la piena conoscienza di tutte le leggi che regolano l'universo il discorso non farebbe una piega.
    Il modo di porsi dell'autore sembra presupporre questo: Non è possibile nessun effetto poichè non vi sono sostanze chimiche che passano al corpo del neonato. E ne detrae che la pietra non ha un'altro modo di interagire col corpo.

    Il modo in cui alcuni credono l'esistenza di alcune cose non è diverso dal modo in cui altri credono che codeste non possano in alcun modo esistere e spesso non è diverso da credi religiosi. Cambiano i soggetti, cambiano le prove che si possono o meno, o non ancora avere a disposizione grazie al progresso scientifico.

    La terra è piatta e linciavano chi non era d'accordo. Tra i linciatori c'erano gli scienziati dell'epoca.
    Tutti nella loro epoca pensavano così stupidamente di essere avanti!!

    Nikola Tesla più di 100 anni fa, trasportava corrente elettrica da un punto ad un altro senza fili.
    In questo lasso di tempo per il nostro punto di vista la conoscienza dell'elettricità è diventata più che matura e concordereste se non vi avessi dapprima citato tesla. Eppure dopo tutto questo tempo non siamo in grado di applicare le sue conoscienze. Abbiamo però sviluppato l'elettronica dei circuiti e molto molto altro e in molte altre branche.
    Credo che ci siano una miriade di campi di cui la scienza moderna non sa nulla. Perchè non tangibile ad occhio e non misurabile con gli attuali strumenti a disposizione.

    Mi infastidisce che nel 2014 ci crediamo "arrivati" con la scienza, pensate che 100, 200, 1000, 5000(quando i cinesi osservavano le lune di giove) anni fa non pensavano di essere "arrivati" con la loro scienza?

    Riguardo alle pietre non mi esprimo non mi interessa un granchè, secondo me non hanno effetto.
    Io sono per gli esperimenti onde valutare o meno l'efficacia o l'esistenza di un determinato fenomeno. Capiremo quando avremo i mezzi e le chiavi di lettura necessarie.
    Mentre spesso vedo che si vuole capire e si determina o meno l'esistenza di un certo fenomeno (di solito difficilmente riconoscibile) senza averne le chiavi di lettura necessarie.

    Poi si il mondo è pieno di creduloni cialtroni e venditori di fuffa.

    RispondiElimina
  47. A prescindere dall'effetto che una collanina d'ambra dovrebbe avere sui dolori della dentizione (???), quello che mi sconvolge è che dei genitori facciano dormire i propri bimbi così piccoli con delle collanine! Mia figlia ha 2 anni e 4 mesi e quando va a nanna le tolgo tutti i fronzoli che si mette addosso (e collanine non ne usa neanche da sveglia)..
    Vabbè che vedo ogni giorno tantissimi genitori che portano i figli in giro con le auto senza seggiolino, sballottati di qua e di là.. E, alla faccia della coerenza, molti di quei genitori usano l'omeopatia perché le medicine fanno male..
    Spero davvero che quei commenti siano stati fatti da finti profili perché pensare che ci siano mamme che "ragionano" così mi riempie di terrore!

    Il modo di porsi dell'autore sembra presupporre questo: Non è possibile nessun effetto poichè non vi sono sostanze chimiche che passano al corpo del neonato. E ne detrae che la pietra non ha un'altro modo di interagire col corpo
    Il modo di porsi dell'autore si basa su ciò che la scienza (ed il buon senso aggiungerei) ci dicono oggi. Nessuno nega il fatto che le conoscenze possano cambiare ed ampliarsi in futuro ma ora siamo nel presente e dobbiamo basarci su ciò che ci è noto in questo momento. Un medico non fa atto di fede o di creduloneria quando ti dice che una collanina d'ambra non aiuta; si basa sulle evidenze.
    E nel 2014 sta pure certo che nessuno in nessun campo scientifico crede di essere "arrivato". È una condizione sine qua non della scienza quella di essere sempre in divenire e chi la studia e la ama lo sa bene.

    il problema concreto dei creduloni (come anche degli stupidi) (e non che una cosa precluda l'altra) è che votano, IMHO
    Concordo, ed è forse il più grande problema che abbiamo oggi (perché da esso scaturisce la gran parte degli altri problemi che ci affliggono)..

    RispondiElimina
  48. @qiplayer
    Senti, ma non ti sembra di peccare un po' di ingenuità? Tu credi veramente che da Copernico in poi nessuno si sia posto le domande che ti stai facendo tu? E che fior di filosofi non abbiano provato a dare una risposta?
    Ovviamente non è così, e non ci vuole molto a capire che dimostrare che qualcosa esiste è profondamente diverso dal dimostrare che qualcosa non esiste.
    Però quello che non capisci è che nel caso specifico stiamo parlando di un fenomeno (la miglior dentizione) che, se esistesse, sarebbe riscontrabile e misurabile, per lo meno su base statistica, come molti fenomeni legati alla medicina. Invece, siccome nessuno ha dimostrato che questo fenomeno esiste, non ha alcun senso logico chiedersi cosa lo determini. E' esattamente come cercare di determinare le cause del minor peso degli elefanti rosa rispetto a quelli normali.

    Quanto al povero Tesla, qualcuno dovrebbe spiegarmi perché viene sempre tirato in ballo. La scienza non ha mai negato la sua importanza, tant'è vero che gli ha dedicato l'unità di misura dell'induzione magnetica, mettendolo sullo stesso piano di altri grandi come Ohm, Ampère, Volta eccetera. Il meccanismo della trasmissione di energia senza fili da lui studiato non ha proprio nulla di misterioso, funziona ed è replicabile senza problemi. Peccato solo che abbia un rendimento bassissimo e che, se venisse applicato su larga scala, trasferirebbe l'energia anche dentro di noi, cuocendoci come tanti polli arrosto. E soprattutto peccato che sia un meccanismo per trasferire energia, appunto, e non per generarla gratis, come credono gli ignoranti e i gonzi.

    Un'ultima osservazione: pare che la faccenda dei satelliti di Giove osservati dai cinesi sia una balla.

    RispondiElimina
  49. Se avessimo la piena conoscienza di tutte le leggi che regolano l'universo il discorso non farebbe una piega.

    Invece, visto che non l'abbiamo, non fa una piega mettere dei ciondoli al collo dei lattanti.

    Il modo in cui alcuni credono l'esistenza di alcune cose non è diverso dal modo in cui altri credono che codeste non possano in alcun modo esistere e spesso non è diverso da credi religiosi.

    Abbiamo un effetto che non esiste (le collanine fanno bene alla dentizione, mai dimostrato, implausibile, non motivato, poco credibile) e per te sono sullo stesso piano coloro che "ci credono" e coloro che visto che non c'è nessun dato che lo confermi ti dicono "non c'è nessun dato che lo confermi" (oltre a metterti in guardia sui pericoli potenziali)?
    Tanto vale quindi mettere sullo stesso piano astronomi ed astrologi.

    RispondiElimina
  50. " Il modo in cui alcuni credono l'esistenza di alcune cose non è diverso dal modo in cui altri credono che codeste non possano in alcun modo esistere "

    Ora mi spiego il motivo per cui alla nascita di mio figlio ho ricevuto ( atea convinta) la catenina e la spilla in oro " fede-speranza-carità " da appuntare ( ! ) solla camicina del neonato! Chissà come sarabbe stato tutto diverso se non le avessi fuse immediatamente per farmici un anello ! Chissà se questo anello mantiene i suoi poteri protettivi anche se il talismano ha cambiato forma ! Magari, se davo tempo al tempo, qualcuno prima o poi avrebbe dimostrato scientificamente che i ciondoli " fede-speranza-carità" proteggono i neonati, al pari dei corni in corallo. Scema io, a non aver aspettato !

    RispondiElimina
  51. @quiplayer
    Siccome NON sappiamo tutte le leggi del cosmo, non possiamo sperare di azzeccare qualche effetto curativo semplicemente tirando ad indovinare. Anzi, proprio perché non sappiamo tante cose non è il caso di inventarsi rimedi che, se davvero hanno un qualche effetto, possono facilmente averlo negativo.

    Giusto sperimentare, ma perché sperimentare solo la collana d'ambra? Possiamo fare un bel test in doppio cieco (altrimenti non si capisce nulla) di qualsiasi pietra dura? E poi forse è la forma ad avere effetto, per il campo morfico. Quindi proviamo tutte le possibili forme dei grani della collanina. O il loro numero. E andiamo avanti all'infinito.

    No, non funziona così. Devi restringere il campo delle cose da provare, o non ne uscirai mai. Puoi progredire a piccoli passi, uno che ti arriva e ti porta la grande idea (non verificata) che rivoluziona tutto, perché a lui ad intuito torna così, non ci azzecca mai. Anche i grandi scienziati, che l'idea ce l'hanno non perché gli torna ad occhio, ma perché si basano su quel che sappiamo e cercano di andar oltre, almeno 9 volte su 10 prendono dei granchi. E sono i primi a controllare e cercare di smentire le loro idee.

    Su Tesla, pover uomo. Certo, riusciva a trasmettere energia senza fili. Stan riprovando adesso ad usare il suo metodo, ma non ha (oggi come allora) grandi applicazioni pratiche. E poi hai presente i livelli di "elettrosmog" che comporterebbe? @Riccardo, si riesce a non friggerci, è risonante.

    RispondiElimina
  52. C'è sempre la scappatoia del "bisogna crederci". È la prima risposta di chi, convinto di avere poteri paranormali, viene poi smentito dai test (ah, quanti video di Randi ho visto dove il presunto paranormale diceva di non aver superato il test per il clima di scetticismo che lo circondava).

    In effetti, supponendo per assurdo che la magia esista veramente, ma funzioni solo in presenza di persone che ci credono ciecamente, allora avremmo una magia che sì funziona, ma non secondo i test scientifici.

    Una bella Teiera di Russell insomma.

    RispondiElimina
  53. E comunque la mia cara Sardegna è tristemente zeppa di queste superstizioni. L'essere un popolo isolato e dalle forti tradizioni porta a queste cose. Cilormo, l'uomo che guarisce con lo sputo... o la "medicina dell'occhio" (no, non è roba di oculistica), che ti guarisce dai mali in generale. Una parente o amica di mia suocera "la sa fare", e l'ha fatta (a distanza, basta pure una foto) per me e la mia famiglia perché secondo mia suocera stavamo passando un periodo difficile (cosa parzialmente vera, ma CHI non passa mai periodi difficili?). Pochi giorni dopo ho vinto 500 franchi (400 euro) in un concorso delle Poste a cui manco sapevo di aver preso parte. Queste sono quelle coincidenze che rafforzano certe credenze, anche se in questo caso ne sono stato stranamente lieto :P

    RispondiElimina
  54. Qui nella provincia abruzzese il "malocchio" è come il pane per le signore anziane (e non). Non dimenticherò mai due episodi quando mia figlia era ancora neonata e stava piangendo disperata da ore (cosa piuttosto inusuale per lei) e mia madre, dopo che le ebbi detto cosa stava succedendo, mi rassicurò con un "ci penso io, le faccio il malocchio". All'arrivo dell'sms con su scritto fatto, mentre io e il padre eravamo in salotto, la bimba in camera sua da sola smise di piangere.. A volte le coincidenze sono davvero straordinarie e se non fossi una scettica di natura ora ci crederei ciecamente.

    RispondiElimina
  55. aridatece la Vanna Marchi! Salvo tieni duro che qui è una guerra!!

    RispondiElimina
  56. A proposito di pseudoscienze, alcuni giorni fa ho trovato un corso di formazione ecm, dedicato all'uso della programmazione neurolinguistica (PNL) per operatori sanitari.
    Da quello che sapevo questa disciplina non ha ancora prove scientifiche della sua efficacia, é cosí o sbaglio?

    RispondiElimina
  57. la PNL è efficace come tecnica di comunicazione e di marketing. L'unica prova che conosco sulla PNL per la salute è questa
    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22146117

    RispondiElimina
  58. ti pagano le lobbies delle collanine di giada, ovviamente!

    RispondiElimina
  59. Fermi tutti!
    La fatina dei denti non esiste?
    E come mai la sua collega la fuck up fairy invece esiste e manda in crash i server?
    Meditate gente, meditate.

    Grande articolo, ma in questi casi di flame su internet usa la saggezza del "chittesencula" ;)
    http://www.zerocalcare.it/2014/09/08/i-litigi-su-internet/

    RispondiElimina
  60. l'aspetto piu interessante di tutta questa faccenda é come su facebook, ma anch esui commenti del corriere della sera e sono sicuro anche altrove vi siano persone che mettono un'energia enorme per difendere le propie tesi e confutare quelle di un presunto 'avversario'. é come se, sociologicamente, le persone abbiano bisogno di avere un avversario da combattere e non trovandolo nella realta (non volendolo trovarlo nella realtá perché sarebbe troppo pericoloso avere un nemico vero) ne trovano uno nel web che mediato dalla distanza e dall'anonimato sia 'meno pericoloso' e possa consentire a chi si scaglia contro l'altro di scaricare le sue frustazioni. bisognerebbe fare un'analisi sul livello di rabbia che emerge dai commenti nel tempo, sono sicuro che, data la crisi economica e la disoccupazione, il livello di rabbia stia crescendo parecchio. Purtroppo.

    RispondiElimina
  61. Concordo sul fatto che PNL sia efficace come tecnica comunicativa e di marketing. Poi può essere anche strumento utile in psicoterapia, qualsiasi modello di psicoterapia uno utilizzi. Chi conosce un po' di PNL e di linguaggio ipnotico si accorge quanto sia utilizzato in pubblicità per creare presupposti e far vendere meglio un prodotto, sia esso un bene, un partito politico, un idea. E molti bravi comunicatori vendono bene i loro prodotti sena sapere come fanno, lo sanno fare e basta. La PNL si occupa, nelle sue origini, di capire come fanno.

    Quindi ben venga un corso ECM sulla PNL se si tratta di un corso che abbia come obbiettivi il miglioramenteo della relazione con il paziente, con tutti i vantaggi che questo comporta. per esempio, come ausilio per comunicare con il paziente oncologico o per incrementare la compliance del paziente diabetico.
    Diverso, e truffaldino, sarebbe proporla per curare il cancro o il diabete.

    RispondiElimina

I tuoi commenti sono benvenuti, ricorda però che discutere significa evitare le polemiche, usare toni civili ed educati, rispettare gli altri commentatori ed il proprietario del blog. Ti invito, prima di commentare, a leggere le regole del blog (qui) in modo da partecipare in maniera costruttiva ed utile. Ricorda inoltre che è proibito inserire link o indicare siti che non hanno base scientifica o consigliare cure mediche. Chi non rispetta queste semplici regole non potrà commentare.
I commenti che non rispettano le regole potranno essere cancellati, anche senza preavviso. Gli utenti che violassero ripetutamente le regole potranno essere esclusi definitivamente dal blog.

Grazie per la comprensione e...buona lettura!